L’avversario – Tante analogie tra Roma e Fiorentina, due squadre in difficoltà...

L’avversario – Tante analogie tra Roma e Fiorentina, due squadre in difficoltà alle prese anche con problemi disciplinari. E salta la sfida degli ex Osvaldo e Cerci

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Per la Roma di Luis Enrique un esame di maturità così importante, come quello della trasferta a Firenze, non poteva capitare in un momento più difficile. La brutta sconfitta di Udine ha lasciato il segno, portando con sé anche gli strascichi della lite tra Osvaldo e Lamela. L’italo-argentino, per motivi disciplinari, è stato sospeso e salterà quindi la sfida contro la sua ex squadra. Dall’altra parte, però, la situazione non è migliore: a nulla è servito, finora, il cambio di allenatore col passaggio da Mihajlovic a Delio Rossi, e la squadra, decisamente controvoglia, è stata costretta al ritiro. I problemi disciplinari, poi, sono ancora più gravi in quel di Firenze e, come per Osvaldo, anche per Alessio Cerci non ci sarà la sfida dell’ex. Il motivo? Ufficialmente una lesione di primo grado al retto femorale, ma il ragazzo di Valmontone, in settimana, ne ha combinate delle belle. Dopo aver fatto le ore piccole in discoteca con Lazzari e Pazzagli, infatti, Cerci avrebbe saltato un allenamento e una cena con un club di tifosi per un viaggio, non autorizzato, in Spagna. Cosa che avrebbe mandato su tutte le furie Delio Rossi.
Studiamo ora l’avversario. Sinisa Mihajlovic ha iniziato la nuova stagione tra la diffidenza dell’ambiente viola, tifoseria in primis. La squadra si è ritrovata subito in difficoltà dal punto di vista psicologico, vista la guerra dichiarata dai tifosi all’allenatore e ad uno dei giocatori più importanti, Riccardo Montolivo. Il centrocampista scuola Atalanta, infatti, in estate aveva annunciato l’intenzione di non rinnovare il contratto in scadenza nel 2012 e sembrava destinato al Milan o al Bayern Monaco. L’ambiente ostile non ha aiutato la Fiorentina, che dopo una serie di risultati poco convincenti ha deciso di esonerare Mihajlovic e di affidarsi al navigato Delio Rossi. Finora i risultati non hanno dato ragione al tecnico ex Lazio, che però contro la Roma ha sempre fatto molto bene. Inoltre, la Fiorentina non può essere sottovalutata. In porta c’è Artur Boruc, portiere polacco ex Celtic Glasgow che ha spodestato un Frey in declino. In difesa i centrali titolari sono Natali (che però è squalificato e dovrebbe essere sostituito dal giovane serbo Nastasic) e Gamberini, due giocatori dalla fisicità e dall’esperienza molto importanti, oltre a grandi terzini di spinta come De Silvestri, Cassani e Pasqual. Importanti alternative sono anche Felipe e il giovane serbo Gulan. A centrocampo l’anima è Riccardo Montolivo, vero playmaker, coadiuvato da esterni non da sottovalutare come Vargas, Marchionni e Behrami. A fare da raccordo tra centrocampo e attacco c’è Lazzari, mentre davanti dovrebbero giocare Jovetic e Gilardino. Pronti a subentrare anche Kharja e Munari a centrocampo e Santiago Silva (finora piuttosto deludente) e il giovane Babacar in attacco. Insomma, una rosa di tutto rispetto, da non sottovalutare, soprattutto in casa. Aggiungici un Delio Rossi, la rabbia per il momento negativo e la spinta del “Franchi”: domenica sarà durissima

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