RISCONE DI BRUNICO – Se si presta molta attenzione e si tende l’orecchio, la si può percepire. La musica, inconfondibile, è ovviamente “Hearts of Fire“, indimenticabile colonna sonora di Rocky 4 in cui Silvester Stallone si allenava nei boschi sovietici in attesa del match con Ivan Drago. Il tempo non è certo californiano in quel di Brunico ma mister Zeman, in attesa di scendere in campo per la seconda giornata di allenamenti della sua Roma, è comunque già pronto, con la sua maschera impassibile, a dire ai suoi novelli Rocky: “Non fa male, non fa male”.
Oggi è atteso l’arrivo di Michael Bradley che si aggregherà alla truppa e prenderà confidenza con i nuovi compagni ed i nuovi metodi di allenamento. L’impressione, da questi primi scampoli di ritiro, è che Zeman voglia toglier via la ruggine e le tossine accumulate non solo durante le vacanze ma nell’ultimo anno. Vuol ridare sprint e brio ad una squadra che, nella gran parte delle occasioni, al 60esimo era sulle gambe in balia degli avversari. Un concetto, questo, decisamente non conforme all’idea di calcio e di gioco del Boemo che, da sempre, ha nell’aspetto atletico una parte fondamentale.
Corse nei boschi, pesi, ostacoli, pioggia: gli ingredienti ci sono sono tutti per prepararsi in maniera ottimale ai match contro i vari Ivan Drago che ci si porranno davanti di volta in volta. Il resto lo farà un uomo silenzioso che dalla panchina al massimo dirà ai suoi ragazzi: “Non fa male”…
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