GAZZETTA DELLO SPORT – M. CECCHINI – L’Europa si sfarinò in una notte d’agosto, tra fiaschi la sostituzione di Totti e fischi quelli del pubblico. Poco meno di sei mesi fa la Roma usciva dalla Europa League
dopo una sconfitta e un pareggio contro lo Slovan Bratislava, portando come effetti collaterali un po’ d’ansia e un fine mercato estivo scoppiettante Baldini dixit. (…) Ora la classifica parla chiaro: i ragazzi di Luis Enrique sono a una lunghezza dalla zona Europa League ed a 6 da quella Champions. Cioè vicini a rendere la stagione buona primo caso oppure ottima secondo, perché — vetrina e introiti a parte — la classifica finale conta parecchio in chiave futuro, nessuno a Trigoria dimentica come la prossima redistribuzione dei diritti tv avrà tra i parametri anche la posizione raggiunta.
Osvaldo & Marquinho E allora comincia la caccia vera, con la Roma che potrà contare nel breve-medio periodo su almeno quattro situazioni tecnico-psicologiche favorevoli. La prima è che a fine campionato potrebbe avere a favore tutti gli scontri diretti con le rivali «europee», visto che attende all’Olimpico l’Udinese e il Napoli, il derby con la Lazio lo giocherà da padrone di casa e con l’Inter ha già regolato i conti con una vittoria ed un pareggio. Insomma, se tutto andrà bene, basterebbe anche un semplice aggancio per poter sorridere. Insomma, l’Europa non è più un miraggio, anche perché già lunedì a Siena meteo permettendo potrebbe tornare a disposizione Osvaldo, cioè il capocannoniere della squadra che finora nel 2012 non ha mai giocato. Non solo. Nel giro di poche settimane Luis Enrique potrà cominciare a contare anche sul nuovo arrivato Marquinho, così da poter dare equilibri diversi alla mediana. Basta così? Non proprio, perché dalla prossima partita casalinga col Parma la squadra potrà avere un supporto di pubblico maggiore del consueto, poiché da lunedì sono in vendita i mini-abbonamenti svincolati dalla tessera del tifoso per i match interni, senza contare che le nuove disposizioni dell’Osservatorio consentono ai «tesserati» di andare in trasferta comperando un biglietto anche per un non «tesserato» sotto la sua responsabilità.
Ansia regia In questo contesto positivo, c’è solo una nota stonata, che deriva dalla stretta attualità. Con De Rossi squalificato, c’è Gago alle prese con problema muscolare che potrebbe costargli la trasferta di Siena. Non solo, il terzo «regista» in linea gerarchica — ovvero il baby Viviani — ieri ha riportato una fortissima contusione alla tibia, che lo mette a rischio per la trasferta in Toscana. (…) Il profumo d’Europa, d’altronde, fa miracoli.
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