Il Catania è alla 7° stagione consecutiva nella massima serie italiana per un totale di 15 partecipazioni. La squadra etnea grazie ad Antonio Pulvirenti, è diventata una delle realtà più concrete in Italia come dimostra la costruzione del bellissimo ed innovativo centro sportivo di Torre del Grifo inaugurato appena un anno fa. Lo scorso campionato la squadra siciliana ha capitalizzato quanto di buono fatto dai dirigenti etnei ottenendo sotto la direzione di Vincenzo Montella il record di 48 punti, in virtù di 11 vittorie, 15 pareggi e 12 sconfitte, frutto di 47 gol fatti e 52 subiti. Nonostante l’avvicendamento in panchina con Maran,a causa delle ruggini intercorse tra Montella e la società, la rosa è rimasta sostanzialmente la stessa. Ad eccezione di Maxi Lopez,salpato verso genova sponda Samp, tutti i big sono rimasti in terra siciliana come Lodi, Almiron, Bergessio e Spolli. Inoltre da sottolineare il ritorno dell’estremo difensore Mariano Andujar e l’arrivo del giovane talento argentino molto stimato da Maran, Lucas Castro.
TATTICA – Maran fiero sostenitore del gioco votato all’attacco predilige disporre le sue squadre con un 4-3-3, schema che il Catania ha dimostrato di saper ben interpretare nella scorsa stagione. In difesa Alvarez dovrebbe spuntarla su Bellusci, mentre a centrocampo Biagianti prende il posto dell’infortunato Izco. In avanti spazio al tridente formato da Barrientos-Bergessio-Gomez.
PUNTI DI FORZA – Senza dubbio sul piano qualitativo la squadra etnea rappresenta una compagine importante per la presenza di una folta colonia di argentini, famosi anche per il proprio temperamento. Le geometrie di Lodi, trequartista prestato alla regia possono innescare il tridente offensivo,con due ali sguscianti del calibro di Barrientos e Gomez pronti a crossare per Mariano Bergessio,mettendo in difficoltà qualsiasi squadra soprattuto per la velocità nelle ripartenze.
PUNTO DEBOLE – La scelta di procedere a ritmo di tango privilegiando un assetto qualitativo espone la squadra ad un deficit dal punto di visto muscolare lamentando l’assenza di un vero e proprio interditore con Almiron che in questo senso non è propriamente un pretoriano. manca anche qualcosa sulle fasce laterali ed infine Spolli dato non in perfette condizioni potrebbe essere schierato all’ultimo costituendo una scelta azzardata, al di la delle brillanti qualità che il calciatore ha mostrato di possedere.
PROBABILE FORMAZIONE – Andujar; Alvare, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Biagianti, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez. A disp.: Frison, Bellusci, Rolin, Llama, Ricchiuti, Castro, Antenucci. All.: Maran.
INDISPONIBILI – Izco.
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