Non c’è da preoccuparsi, tranquilli: dal titolo sembra uno scenario misto tra il Far West e il Signore degli Anelli, in realtà si tratta delle principali chiavi di lettura della quinta giornata di campionato, che vedrà opposte allo stadio Marassi, la Sampdoria ancora ferita gravemente dopo esser stata mutilata nel Derby per tre volte dal Genoa e la Roma che al contrario, oltre ad essere in testa alla classifica dopo quattro gare, ha anche superato nel week end una sindrome che rischiava, come direbbe Sabatini, di “deflagare in tutto l’ambiente“.
“Abbiamo rimesso la Chiesa al centro del Villaggio“, Garcia dixit, ma dopo la vittoria nel derby l’allenatore francese ha anche aggiunto : “il nostro campionato inizia ora, l’appetito vien mangiando”. Si, perchè a Trigoria e dintorni, dopo aver quasi definitivamente concluso la Fase 1, quella del riavvicinamento al pubblico giallorosso, siglato nell’abbraccio collettivo tra squadra e curva Sud in occasione del goal del vantaggio realizzato dal redivivo Balzaretti, è scattata ora la Fase 2 : rimanere al vertice della classifica, possibilmente tra le prime tre.
Questo turno infrasettimanale che ai più sembra scontato, è in realtà pieno zeppo di riferimenti numerici e ricorsi storici. Se la Roma di Rudi Garcia ad esempio dovesse tornare da Genova con i 3 punti, scriverebbe sul libro della sua storia un nuovo record: 5 vittorie consecutive nelle prime 5 giornate, non è mai accaduto negli 86 anni di vita dei giallorossi.
Altro numero confortante è quello rappresentato dai 14 goal che Francesco Totti ha segnato in carriera ai blucerchiati, con la perla del 2006-2007, quel tiro al volo di sinistro ad incrociare, su lancio di Cassetti, che batteva imparabilmente il portiere doriano, scatenando gli applausi anche del pubblico di casa e finendo di recente nella classifica dei goal impossibili stilata dal quotidiano “The Sun“.
Di contro c’è una Sampdoria in difficoltà tattica, che ha subito già 8 reti in 4 gare e ne ha segnate solo 4, di cui due nei minuti di recupero a Trieste contro il Cagliari, grazie anche a due interventi disgraziati di Agazzi. Quella di Garrone junior è una squadra giovane, soprattutto da centrocampo in su, con qualche “vecchio” senatore a trainare la barca per non farla affondare, come Palombo e Gastaldello.
Il timoniere però sembra l’uomo più in difficoltà: le squadre di Delio Rossi infatti hanno sempre giocato bene a calcio, dal Lecce al Palermo, da alcuni periodi la Lazio, alla Fiorentina, così come la stessa Samp l’anno scorso, capace di carpire alla Juve schiacciasassi 6 punti su 6.
Quest’anno le vicende doriane sembrano andare in modo diverso e a parte Gabbiadini e Obiang, la squadra dimostra dei limiti oggettivi sul piano tecnico e tattico. La speranza che nutrono i genovesi è che la grande striscia positiva di Delio Rossi contro la Roma prosegua anche stasera, dopo le vittorie consecutive con Lazio, Palermo, Fiorentina e Samp l’anno scorso.
L’ex tecnico viola rincontrerà Ljajic dopo il vergognoso episodio del Franchi di due anni fa: non è la prima volta però che Ljajic incrocia sul campo Delio Rossi, perchè c’è stata già la scorsa stagione la possibilità per il serbo di potersi “vendicare” sul campo e lui ovviamente non se l’è fatta sfuggire: Sampdoria-Fiorentina 0-3 con goal di Adem e una grande prestazione.
Ultimo riferimento dedicato a Marco Borriello, che con la maglia doriana ha giocato alcuni mesi, per poi tornare a Genova qualche anno dopo, sponda rossoblu però, legandosi a doppia mandata al grifone con 19 goal un anno e 12 la scorsa stagione. Borriello ora è tornato alla Roma e si è messo in testa di conquistarsi la maglia da titolare, sfiorando il goal già in tre occasioni di questo inizio di stagione. Il pubblico giallorosso si augura che possa essere il campo di Marassi, a lui tanto caro, a regalargli la prima (nuova) gioia con la maglia giallorossa.