La Roma si appresta ad affrontare la Fiorentina dell’aeroplanino Montella, per una sfida che ha il retrogusto di Europa: la viola è in piena bagarre con il Milan per l’ultimo posto utile in Champions, passando per i preliminari, mentre la Roma sta dando la sterzata finale per chiudere in piazzamento utile per la qualificazione in Europa League, provando a difendere il quinto posto e facendo un pensierino al quarto.
Fiorentina che al momento ha 61 punti in classifica, di cui ben 40 conquistati al Franchi; 65 i gol fatti e 42 quelli subiti, di cui 39 e 18 tra le mura amiche, per un rendimento in crescendo nelle ultime uscite stagionali. Il cammino dei viola nelle ultime 4 giornate è di 1 pareggio e 3 vittorie, ultima delle quali Domenica scorsa contro la Sampdoria al Ferraris per 0-3; l’ultima vittoria casalinga, invece, risale al 21 Aprile, con un pirotecnico 4-3 contro il Torino. Sarà una Fiorentina determinata, compatta e senz’altro ostica quella che la Roma affronterà domani sera, determinata più che mai a superare il Milan al terzo posto e qualificarsi, quindi, al Preliminare di Champions League. Trascinatori della squadra viola sono senz’altro Juan Cuadrado, Borja Valero e Adem Ljajic, oltre ovviamente al talento montenegrino Stevan Jovetic, tra l’altro oggetto del desiderio neanche troppo segreto della Roma e del DS Sabatini. I giocatori viola esprimono un calcio spumeggiante e soprattutto non hanno punti di riferimento, come dimostrano la classifica marcatori e quella degli assist. Tra i gigliati il cannoniere è Jovetic con i suoi 12 gol, a seguire Ljajic con 8 reti, poi Toni e Aquilani con 7, mentre Cuadrado e Gonzalez sono appena dietro con 5 gol; guardando gli assistman, invece, nella banda viola primeggia Borja Valero con 10, due in meno di Totti, dietro lo spagnolo ritroviamo Ljajic sempre con 8, terzo anche in questo caso Aquilani, con 6 passaggi decisivi, davanti a Pasqual e Cuadrado con 5.
Gli uomini di Andreazzoli saranno accompagnati da ben 3000 tifosi, pronti a sostenere la squadra in queste ultime partite, che sapranno pressapoco di finali. Teatro della dispura un campo da sempre molto ostico, al cospetto di una compagine consapevole e motivata a centrare i propri rosei obiettivi, per coronare una stagione di assoluto livello. Un pizzico di pepe, e forse anche di più, lo metteranno in campo gli svariati ex, a partire dall’allanetore Montella, che nell’estate scorsa era pronto a firmare con i giallorossi salvo poi venir superato da Zeman allo sprint decisivo, passando per Pizarro e Aquilani, centrocampisti di qualità che a Firenze hanno trovato spazio e continuità, arrivando al DS Pradè, artefice del giocattolo Fiorentina. Senz’altro una sfida densa di significati, oltre che carica di tensione e rivalità che va avanti da decenni, dopo essere peraltro stata esasperata nel match di Coppa Italia, vinta dalla Roma con una rete di Mattia Destro e conclusasi in un battibecco…dalla “violenza pura”, come direbbe qualcuno. Una partita che è il crocevia dei reciproci obiettivi: una gara da non sbagliare.
PRECEDENTI – Sono 73 i precedenti incontri tra le due squadre in terra toscana, con il bilancio nettamente in favore dei viola: 32 vittorie per loro, a fronte dei 30 pareggi e delle sole 11 sconfitte patite contro i giallorossi. L’ultima vittoria della Roma in Campionato risale alla stagione 2009-10, quando con una rete di Vucinic a 10 minuti dal termine la Roma riuscì ad espugnare il Franchi dopo 5 anni, mentre l’anno prima, invece, la Fiorentina vinse per 4-1, con reti di Vargas Gilardino (doppietta) e Gobbi, con gol della bandiera di Julio Baptista. La scorsa stagione, invece, non ci fu partita, con la Fiorentina che si impose per 3-0, legittimando la vittoria grazie alle reti di Jovetic, Gamberini e Silva. Vittoria più larga 1995-96, 1-4 con rete iniziale viola di Batistuta, Roma che prima pareggia con Balbo, poi prende il largo con le reti di Delvecchio, di nuovo Balbo e ancora Delvecchio. L’ultimo precedente tra le due compagini è il match di Coppa Italia, conclusosi per 0-1 con rete di Destro ai Supplementari, vittoria che ha consentito alla Roma di marciare verso la finale.
ARBITRA MAZZOLENI – A dirigere l’incontro sarà il Sig.Mazzoleni da Bergamo. Il fischietto lombardo ha già arbitrato un Fiorentina-Roma nella stagione 2010/2011, incontro che terminò per 2-2. Quest’anno, finora, ha arbitrato tre partite dei giallorossi: Roma-Sampdoria 1-1, Siena-Roma 1-3 e Roma-Lazio 1-1, il derby di ritorno. Il primo precedente in assoluto tra Mazzoleni e la Roma è stato nella stagione 2006/2007, quando la formazione capitolina affrontò all’Olimpico l’Udinese battendola per 3-2. La stagione dopo l’arbitro diresse Roma-Bologna 2-0 di Coppa Italia e Roma-Lecce 3-2 di campionato, per poi dirigere Roma-Chievo 1-0 l’anno seguente e l’anno dopo ancora Inter-Roma 0-0 e Milan-Roma 2-1. Sono 9, dunque, i precedenti con Mazzoleni, questo il bilancio complessivo: 4 vittorie, 4 pareggi e 1 sola sconfitta . Non male.
TATTICA – Non saranno a disposizione di mister Montella lo squalificato Savic e gli infortunati Camprese e Roncaglia, che si accomoderà però in panca per mancanza numerica di centrali difensivi a disposizione. La squadra gigliata propone un calcio offensivo e di qualità, incentrato sul contropiede ma anche sulla strategia, affidata ai sapienti piedi di Borja Valero e David Pizarro. Due i moduli preferiti: il 4-3-3 , con cui Montella tanto bene ha fatto a Catania, e il 3-5-2, tatticamente più ordinato ma non per questo prevedibile. Il punto di forza della squadra viola è senz’altro il palleggio, viste le statistiche del possesso di palla prolungato, con i mediani, ed in genere tutto il centrocampo, abili a sviluppare trame offensive e dettare i tempi di gioco. Cruccio di Montella, inoltre, è il pressing offensivo abbinato alle ripartenze, lanciando molto la palla sugli esterni, in particolare a destra su Cuadrado; aggredire gli spazi davanti, invece, è costante prerogativa di Jovetic e Ljajic, con il serbo definitivamente sbocciato sotto l’egida di Vincenzino.
PROBABILE FORMAZIONE – Per la gara contro la Roma la Fiorentina adotterà il già rodatissimo 4-3-3, non avendo tra l’altro un elevato numero di difensori a disposizione. Viviano tra i pali, che dovrà riscattare l’opaca prestazione all’andata, linea difensiva composta da Compper e Gonzalo Rodriguez, peraltro gli unici centrali arruolabili, mentre i laterali difensivi saranno il capitano Pasqual e Tomovic. Linea di centrocampo affidata alla regia di David Pizzarro, schierato in posizione di playmaker davanti alla difesa; a coadiuvare il cileno Aquilani e Borja Valero, che aggiranno da mezzali e da appoggio in fase di disimpegno. Il tridente offensivo atipico, invece, vede a destra impiegato Cuadrado, giocatore polivalente sulla fascia destra, in grado di ricoprirne tutti i ruoli; largo sulla sinistra agirà invece Adem Ljajic, metre in avanti il punto di riferimento centrale sarà Jovetic, considerato dal DS giallorosso Sabatini, e non solo l’erede perfetto di Francesco Totti Tecnica sopraffina per il montenegrino, ormai rodato in Serie A, anche se falcidiato spesso e volentieri dagli infortuni.
FIORENTINA (4-3-3): Viviano; Tomovic, Rodriguez, Compper, Pasqual; Aquilani, Pizarro, Borja Valero; Cuadrado, Jovetic, Ljajic. A disp.: Neto, Lupatelli, Romulo, Roncaglia, Wolski, Llama, Mati Fernandez, Sissoko, Migliaccio, El Hamdaoui, Larrondo, Toni.
All.: Montella.
Sql.: Savic (1)
Ind.: Hegazi, Rossi, Camporese