Prima sfida in assoluto da allenatore per Aurelio Andrezzoli sulla panchina giallorossa; la Roma farà visita ad una ritrovata Sampdoria, che con il cambio di guida tecnica, cioè dall’avvento di Delio Rossi, pare trasformata. La Roma, di contro, viene da un momento non proprio facile: Zeman è stato esonerato, e adesslo la panchina è affidata ad Andreazzoli e il suo vice Muzzi. Tre punti pesanti in palio, con una Roma tutta da decifrare.
PRECEDENTI – Le due squadre si sono incontrate a Marassi ben 70 volte in sfide ufficiali (54 in Serie A), e la Samp è nettamente in vantaggio nelle sfide casalinghe con addirittura 35 (26 in A) vittorie, mentre 23 (20) sono i pareggi, contro le sole 12 (8) vittorie giallorosse, di cui l’ultima risale all’era Spalletti nel 2008: netto 0-3 con reti di Panucci Pizarro e Cicinho. L’ultima sfida al Ferraris, due anni fa, ha visto trionfare la Sampdoria per 2-1, con le reti di Pozzi e Guberti a ribaltare il vantaggio iniziale di Vucinic.
La prima sfida tra le due compagini risale al 10 Marzo 1935, con la Sampdoria che all’epoca era denominata Sampierdarenese. Il nome della società genovese cambiò poi denominazione nel 1937, diventando Liguria, e divenne nel ’46 Sampdoria. La formazione ligure si impose per 1-0 sulla Roma di Barbesino, grazie al goal di Cappellini.
La prima vittoria giallorossa arrivò, invece, il 15 dicembre 1935: 0-2 il risultato finale, con le decisive marcature di Bernardini e Pastore.
I PRECEDENTI DI DELIO – L’allenatore avversario, Delio Rossi, ha uno score di tutto rispetto contro la Roma: 9 vittorie e 3 pareggi in 20 partite allenate. In particolare, la Roma non batte Rossi dalla vittoria della Stagione 2009-2010 per 4-1 proprio contro il Palermo, con reti di Brighi (doppietta), Julio Baptista e Riise.
TOTTI E LA SAMP – Tre le reti a Marassi in campionato per “il Pupone”, tra cui quella del 26 Novembre 2006, gesto tecnico pazzesco dal vertice sinistro dell’area di rigore, tiro al volo di esterno e palla in rete e tutto il pubblico in visibilio per la splendida giocata: la partita terminò 2-4, con le reti di 14 SergioVolpi, Flachi, Perrotta, Panucci e la prima doppietta di Totti, che contro i blucerchiati, in 19 incontri totali, ha segnato 14 reti, siglando ben 4 doppiette (3 le reti in trasferta, 11 all’Olimpico).
TATTICA – Dopo l’esordio amaro contro la Lazio, Delio Rossi ha cambiato il modulo della sua Samp, schierandola con un classio 3-5-2. Dopo la sconfitta coi biancocelesti, il nuovo tecnico è intervenuto passando ad una difesa a tre, con i terzini avanzati a ruolo di esterni. Il fulcro della manovra è certamente Enzo Maresca, che è attualmente indisponibile per una lesione al polpaccio, caratteristiche complementari a quelle di Pedro Obiang, centrocampista di intensità e dinamismo, che ha il compito principale di guastare le trame altrui, concentrandosi sul tamponamento e sulla protezione dell’area. Nel centrocampo a cinque di Delio Rossi, in attesa di Maresca, sono spesso schierati Krsticic e Poli: il primo un elemento piuttosto duttile, abituato a cambiare pelle calcistica secondo il bisogno della squadra. Il secondo è un prezioso lavoratore in mezzo al campo. Ma l’uomo del momento è l’argentino Mauro Icardi. Lanciato come titolare grazie all’infortunio di Maxi Lopez, ha siglato la inattesa doppietta di Torino grazie alla quale la Sampdoria ha espugnato lo Juventus Stadium in inferiorità numerica. Il cambio di modulo operato da Delio Rossi è stato originato dalla ricerca di una maggiore stabilità ed affidabilità. Intasando la fascia centrale del campo, i blucerchiati puntano a logorare gli attacchi avversari, costringendoli sulle corsie. Questa azione di presidio costante ed omogeneo del campo di riflette anche sul possesso palla, una squadra che gioca molto senza palla. Mutamento necessario, se si considera che Romero aveva incassato 26 gol in 17 gare.
PROBABILE FORMAZIONE
SAMPDORIA (3-5-2) Romero; Rossini, Gastaldello, Costa; De Silvestri, Obiang, Krsticic, Poli, Estigarribia; Soriano, Icardi. A disp.: Da Costa, Berni, Castellini, Savic, Poulsen, Maresca, Renan, Munari, Berardi, Sansone, Maxi Lopez. All.: Rossi. Indisponibili: Palombo, Eder