Legge stadi, palla al Senato

Legge stadi, palla al Senato

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IL ROMANISTA – Fischio d’avvio, anche in Italia, per la costruzione di stadi nuovi e la ristrutturazione di quelli vecchi secondo i canoni più moderni.

(…) Dopo il via libera al complesso degli emendamenti, e quindi la definizione del testo finale, la proposta di legge verrà approvata in commissione in sede legislativa, ’bypassando’ il passaggio in aula. «È un lavoro da rivendicare con orgoglio, perché c’è stato un contributo corale da parte di tutti per modificare la legge», sottolinea il relatore del provvedimento, Claudio Barbaro. La legge adesso dovrà tornare al Senato, dove era stata già approvata in commissione in sede legislativa, e lo stesso Barbaro prevede un «incontro tra senatori, deputati e il ministro competente per permettere una condotta che possa assicurare una lettura veloce».

L’impatto del provvedimento sulla realtà italiana può essere notevole perché la legge introduce in Italia il concetto di «impianto multifunzionale», con attività sportive ma anche culturali, commerciali e residenziali, superando la vecchia nozione di stadio. Un «impianto sportivo, purché di almeno 10.000 posti a sedere allo scoperto e di 7.500 posti a sedere al coperto», con «parti destinate alle attività culturali e commerciali della società sportiva, fra le quali le attività di vendita dei propri prodotti e dei propri servizi, l’eventuale sede legale e operativa, il museo ed altri locali destinati ad attività di ristoro, di ricreazione e di commercio». Per il relatore «la legge può fare molto, ma il mondo dello sport interessato deve fare il salto di qualità adeguato». Anche perché il provvedimento provocherebbe un movimento economico potenziale calcolato sul miliardo di euro, considerato che la legge fa leva sullo strumento urbanistico, e «oggi non vedo che il mondo dello sport possa produrre risultati di questo tipo».

In Serie A, oltre la Roma, marciano verso lo stadio di proprietà otto squadre (…). L’individuazione delle aree nelle quali realizzare il nuovo stadio è affidata all’iniziativa del proponente o del comune: per quanto riguarda la Roma, ad esempio, la società ha deciso di affidare il compito alla Cushman & Wakefield LLP.

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