Alle 12.00 è in programma la conferenza stampa di Zdenek Zeman, alla vigilia della partita Cagliari-Roma.
Dovrebbe essere una Roma Under 23 per le assenze che sappiamo. Le piace questa situazione?
“Se già sai la formazione… Io ancora non so la formazione, si potrebbe ancora invecchiare la squadra. Mi piace avere tutti a disposizione, al momento non ce l’ho ma penso che quelli che ho disposizione possono giocare e fare bene, ho fiducia lo stesso”.
In ritiro Burdisso aveva detto che i giovani devono fare il salto di qualità. Lei sta vedendo una crescita in alcuni talenti come Lamela e Pjanic che c’erano lo scorso anno?
“Penso che stanno migliorando, lavoriamo quasi da tre mesi e rispetto all’inizio penso che hanno acquisito qualcosa, sul piano fisico, tecnico e tattico. E’ normale che dobbiamo cercare di farlo rendere durante le partite. Possono sbagliare i giovani come i vecchi. Magari ai vecchi si perdona qualcosa in più”.
Un tema d’attualità: Allegri sotto esame, un allenatore come Sannino già esonerato. E’ tutto normale o c’è qualcosa che ancora non va nel calcio italiano?
“Sono valutazioni, non posso parlare perchè non ho questa esperienza dopo tre giornate. Qualcosa di più si è fatto sempre, ma se una società fa programmi poi affida il lavoro a un allenatore. Lo scorso anno il Milan ha iniziato peggio di adesso ed è stato in lotta per lo scudetto fino all’ultimo, quindi bisogna vedere gli sviluppi e lasciar lavorare l’allenatore, specialmente al Milan che ha perso tanti pezzi importanti e bisogna ricominciare”.
Lei è d’accordo che la Roma ultimamente ha perso del terreno prezioso, in caso di risultato negativo quanto potrà pesare?
“Penso che il campionato è lungo e bisogna disputare 38 partite partite. Dopo l’Inter sembrava avessimo vinto lo scudetto. Le partite si giocano e si cerca di fare il meglio. Ho fiducia nella squadra, penso che può e deve competere per il campionato”.
A Cagliari senza Totti, quanto pesa la sua assenza?
“Torniamo al discorso di prima, vorrei avere tutti a disposizione. Ma anche se ci mancano giocatori importanti sono convinto che chi li sostituirà farà bene, per la squadra e per la Roma”.
Un suo commento sullo stadio di Cagliari, si gioca a porte chiuse
“Non è mai bello giocare a porte chiuse, il calcio si fa per la gente. purtroppo è una situazione accettata dalla Lega e dalla Federazione, quindi si va avanti. Per me non sarebbe normale”.
L’inquadramento tecnico di Pjanic, in futuro sarà possibile vederlo in altri ruoli?
“Non c’è emergenza in attacco, ho sei attaccanti e ne mancano due. Con quattro ne avanza sempre uno come alternativa. Il discorso di utilizzare giocatori in altre posizioni si può fare, ma per me Pjanic resta un centrocampista, spero di utilizzarlo li. Sento che può giocare come attaccante e come registra, sono due ruoli diversi, poi bisogna vedere con quale criterio si valuta un giocatore”.
Dopo una settimana ha capito cosa è successo tra primo e secondo tempo contro il Bologna?
“L’interpretazione mia ci è sembrata la partita troppo facile, è calata l’attenzione e abbiamo pagato quello”.
Nico Lopez potrebbe giocare domani, ha fatto dei progressi?
“Per me è un ragazzo giovane di grande talento, poi se è migliorato, io non l’ho seguito l’anno scorso e non posso fare paragoni. Sicuramente è un giocatore importante di prospettive”.
Si sarebbe mai aspettato di essere già a 5 punti dalla vetta dopo 3 giornate? Qual è il reparto che al momento le da maggiori garanzie?
“Chi fa calcio sa quello che può succedere, si possono avere zero punti dopo tre partite come se ne possono avere 9. Noi abbiamo avuto la possibilità di fare 9 punti e non li abbiamo fatti. 5 punti di distacco non è mai stata una distanza grande, si sono colmati distacchi più grandi, direi che siamo ancora in gioco. Io non guardo i reparti, guardo l’insieme della squadra, se si collabora. E’ normale che la difesa ha anche bisogno di centrocampisti e attaccanti, gli attaccanti hanno bisogno di centrocampisti e degli esterni”.
Tra i convocati c’è Perrotta, è solo per un’emergeza oppure è reintegrato pienamente nella squadra e potrà tornare utile?
“In questo momento c’è la carenza visto che mancano sia Bradley che De Rossi, quindi è un giocatore della Roma e spero si metta a disposizione come tutti gli altri”.
Piris come sta soprattutto a livello psicologico? Si è parlato di qualche giocatore svincolato come Zambrotta.
“Piris sa che ha sbagliato qualcosa come hanno sbagliato tanti altri, deve continuare a lavorare come prima, sta tranquillo. Poi il discorso che noi siamo alla ricerca di qualcosa, io no, io sono soddisfatto di questa rosa e vado avanti”.
Al momento la Roma si esprime meglio in trasferta, potrebbe essere un vantaggio giocare a porte chiuse visto che al contrario il Cagliari in casa sente molto il sostegno dei propri tifosi?
“Al momento ci esprimiamo meglio fuori casa perchè abbiamo fatto una partita, sono valutazioni che non fanno giuste cose. E’ una squadra che può esprimersi bene. A me non piace giocare senza pubblico e penso nemmeno ai giocatori faccia piacere, penso non trovano la giusta concentrazione”.
Cosa la preoccupa del Cagliari? Qualche individualità, come Conti, Pinilla e Ibarbo?
“Di solito non mi preoccupo della squadra avversaria, ma di noi se riusciamo a costruire quello che vogliamo. Poi penso che il Cagliari abbia giocatori che possono cambiare la partita, come Ibarbo”.
Vorrei chiederle di Verratti, può darci un parere tecnico, come lo vede meglio in campo tatticamente?
“Quando sono arrivato a Pescara doveva giocare mezza punta. Io non l’ho utilizzato in quel ruolo: l’ho fatto giocare da regista e mi ha dato grosse soddisfazioni. Penso che quello sia il suo ruolo, dove può essere più utile alla squadra”.
Non so se l’ha seguito al Psg, ma ha fatto una partita eccezionale in Champions, di che giocatore stiamo parlando come prospettiva di carriera?
“E’ un ragazzo del ’92 con poca esperienza ma penso possa crescere tanto e diventare uno dei migliori registi d’Europa”.