Dopo l’allenamento mattutino, oggi a parlare con la stampa è Alessandro Florenzi. Il giovane prodotto del vivaio, dopo la grande stagione al Crotone, ha iniziato molto bene concedendosi il lusso di realizzare un gol al Liverpool in amichevole a Boston.
Quanto ha contato il volere di Zeman per permetterti di allenarti con la prima squadra in tutti i ritiri?
Sicuramente ha pesato molto e sono orgoglioso di poter lavorare con Zeman.
Sei stato uno dei migliori giovani della serie B l’anno scorso, con Insigne e Verratti. Ora ti ritrovi in una squadra molto giovane…
Se ho fatto un buon campionato lo scorso anno lo devo al Crotone. Qui siamo una squadra molto giovane, cosa molto rara in Italia, e si può fare bene perché abbiamo i più esperti che ci guidano e ci insegnano molto.
Pensi di potertela giocare per un posto da titolare?
Noi dobbiamo tutti impegnarci per mettere in difficoltà il mister, poi sarà lui a decidere. Io devo meritarmi la maglia da titolare.
Secondo te è strano uscire dalla Primavera giallorossa e poi essere riacquistato dal Crotone o sono normali dinamiche del mercato?
Sono cose normali, succede nel mercato. E poi se non fossi andato a Crotone lo scorso anno a Roma avrei avuto poco spazio ed era giusto andare a farmi le ossa.
Una squadra così giovane può fare bene?
Sicuramente sì, ci sono tanti giovani di grande qualità. Penso soprattutto a Pjanic, che ha un solo anno più di me ma ha già giocato moltissime partite tra Champions League e Ligue 1.
In carriera hai giocato anche come esterno. Pensi di poterlo fare anche qui?
Se l’ho fatto a Crotone e in nazionale, lo posso fare benissimo anche alla Roma. Anzi, lo faccio anche con maggiore impegno ed entusiasmo.
Come ti trovi con Zeman? Come vedi gli ultimi arrivati?
Con Zeman è un allenamento duro e nuovo per quasi tutti, ma ci stiamo abituando e ci troviamo molto bene. I nuovi li ho visti bene, anche dal punto di vista fisico. Vedo una squadra preparata.
Che sensazioni hai avuto dalla tournée negli U.S.A.?
Bellissime, è stata una bella esperienza. Non ci aspettavamo tutto questo affetto dal pubblico americano.
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