Luis Enrique ha parlato ai giornalisti nella sala stampa del centro sportivo Fulvio Bernardini. Ecco la conferenza stampa integrale del tecnico della Roma alla vigilia della sfida con il Palermo:
Baldini ha detto che Luis Enrique ha un grande ascendente sui calciatori. Ha parlato del fatto che giovedì, il giorno del temporale, è partito da casa alle 5 per arrivare a Trigoria alle 7…
“Questo è un solo un aneddoto, la cosa importante è essere un buon allenatore, lavorare bene”.
Come ha reagito la squadra dopo il derby? Come pensa di sostituire Totti? Le è piaciuto Pjanic al derby?
“Francesco non vogliamo rischiarlo. Il derby è passato, aspettiamo il prossimo per vincerlo. Da lunedì ho visto la squadra con un buon atteggiamento, più di quello che mi aspettavo. Ho visto una squadra pronta ad affrontare il Palermo, che è forte. Pjanic ha giocato bene contro la Lazio, ma tutti mi sono piaciuti. Ma a me piace parlare del gruppo, non dei singoli. Per me possono giocare tutti, se sono pronti”.
Il Palermo pensa di fare la stessa partita della Lazio, con un trequartista che marcherà De Rossi. Cosa avete preparato per evitare gli errori del derby?
“Non lo so, non ho parlato con Mangia. So che è un bravo allenatore, ma non so come giocherà. Io faccio il mio lavoro, cercherò di risolvere tutte le situazioni che si presenteranno. Ci stanno gli errori dei singoli, come quello di Kjaer, ma voglio che i giocatori facciano loro quello che sto insegnando. Voglio che mettano in pratica sempre lo stesso modo di giocare. Comunque, io sono con loro, anche quando sbagliano”.
A livello emotivo, cosa le ha insegnato questo derby?
“E’ stato molto intenso. Mi aspettavo una partita così, il tifo, i cori, tutto incredibile. Forse io devo essere più freddo”
C’è qualche errore che non rifarebbe?
“Ho fatto tanti errori che non dirò. Il mio lavoro è scegliere continuamente. Non sono perfetto e sbaglio tante volte”.
Senza l’espulsione di Kjaer Lamela sarebbe entrato?
“Il primo cambio sarebbe stato Borriello, ma Lamela era una possibilità. Lamela è in crescita, sta lavorando bene ed è una possibilità sempre”.
Possibilità di vederlo con il Palermo?
“Parlo con Mangia e ti faccio sapere”
Perché non gioca Borriello?
“Perché si gioca in 11. Per me ci sono 5 giocatori che possono giocare avanti. Io faccio le mie scelte, ma sono contento di Borriello. Deve lavorare di più, quella è la formula magica per chi gioca meno. Lo stesso vale per Borini, Bojan, Osvaldo e Lamela”.
Sabatini ha detto che lei è stato accontentato nel mercato al 60%. Si ritrova in questa percentuale?
“La mia squadra al 31 agosto era quella e quella per me è la migliore”
Sabatini ha anche detto che il progetto tecnico è al 50%…
“Non lo so, per quanto mi riguarda io sono esigente, troppo forse. Sono fatto così e per me la percentuale è più bassa. Sono contento della fiducia di Walter, ma manca ancora tanto. Non so quanto, non so la percentuale, non mi interessa. Mi interessa se sarò capace di trasmettere ai calciatori quello che voglio”.
Sabatini e Baldini l’hanno definita un tecnico top. Lei si sente al top?
“Ho fiducia nel mio lavoro, altrimenti non sarei qui. Non ho necessità che mi considerino un top allenatore, devo imparare molto. So che allenatore sono, lo vedo ogni giorno con il mio staff e la squadra. I risultati diranno alla gente e alla stampa se sono bravo o no”.
Come cambierebbe il gioco della Roma con Lamela trequartista e Pjanic a centrocampo?
“In una squadra ci vuole equilibrio, per me possono giocare insieme, anche con Totti. Però conta anche la fase difensiva e tutti devono saper difendere”.
Juan?
“Ha una settimana in più di allenamento, Kjaer non c’è. Posso mettere Cassetti centrale, cosa che non piace a nessuno, non so cosa farò. Non voglio dare indicazioni a Mangia. Posso anche mettere Perrotta terzino”.
Se Perrotta non si trovasse bene in quella posizione?
“Non me lo ha detto ancora”.
Da sottolineare come squadra e tifosi hanno accettato la sconfitta. Ha riscontrato questo atteggiamento?
“Nei calciatori sicuramente, è stata una settimana speciale. Dopo una gara di grande intensità la partita seguente manca un po’ di questo atteggiamento, adesso mi aspetto una gara intensa al 100%. I tifosi hanno visto lo sforzo, sento solo appoggio da parte loro. Adesso il derby e superato, adesso ci sono Palermo, Genoa e Milan, ne riparleremo alla gara di ritorno”.
Arrivano tre partite importanti. Cosa può dire questo ciclo, può essere determinante per capire dopo può arrivare alla Roma?
“E’ importante perché sono 9 punti, anche perché la classifica è corta e siamo a 4 punti dal primo posto. Tre partite implicheranno un grande sforzo fisico, ma questa è una situazione che potremo affrontare bene, perché abbiamo tanti giocatori. Avrò bisogno di tutti”.
Simplicio è stato il migliore contro l’Atalanta. E’ stata una sopresa la sua mancata convocazione al derby. Si è allenato male?
“Simplicio non si allena mai male. Ma qualcuno devo lasciare fuori, e purtroppo rimane escluso anche chi non se lo merita. Non è facile il mio mestiere, devo fare scelte che non vorrei fare. Ma purtroppo posso convocare solo 18 giocatori”.
Finito il derby lei ha detto che il suo obiettivo è portare la Roma dei primi 10 minuti del derby a giocare così per tutta la partita. In quei 10 minuti, però, ci sono state molte vertcalizzazioni. C’è stata un’evoluzione nel gioco?
“L’obiettivo è andare in porta velocemente senza perdere la palla. Non c’è stato nessuna evoluzione, ho visto possesso di palla e velocità. Dopo l’1-0 questo non si più visto, abbiamo indietreggiato e questo non mi è piaciuto. La squadra ha giocato bene solo nei primi 10 minuti. Io voglio che la squadra giochi sempre allo stesso modo. Voglio possesso di palla, orizzontale o verticale, a seconda della squadra che affrontiamo”.
Cosa succede alla Roma nei secondi tempi?
“Non è un problema fisico, è solo mentale. Sulla parte fisica sono tranquillissimo. Dobbiamo migliorare l’approccio dopo l’intervallo”.
Ci sarà turnover in queste tre partite?
“Sì, lo faccio quando c’è solo una partita settimanale, a maggior ragione lo farò questa settimana. Dipende dallo stato di forma dei giocatori. Sarà difficile indovinare la formazione per voi in questa settimana”.
Pjanic sta bene? E’ uscito dolorante dall’allenamento di oggi
“Che io sappia sta bene”
Oltre a Simplicio, sono rimasti fuori dal derby Greco e Juan. Anche loro non meritavano di stare fuori?
“Non solo, anche Taddei e Okaka. Se hai nella tua squadra 29 giocatori è difficile fare certe scelte. Solo 18 vengono convocati”.