Nella vita di persone che condividono qualcosa, qualsiasi cosa, tutto puo’ succedere, anche all’improvviso. Gli equilibri possono rompersi, questo è quello che è accaduto tra Adem Ljajic e Delio Rossi: era il 2 Maggio 2012, nel bel mezzo della sfida Fiorentina-Novara, quasi al termine dell’ennesima stagione deludente per i viola, tornati al Franchi per il turno infrasettimanale, per riscattarsi almeno contro gli undici piemontesi, ultimi in lotta per la salvezza. Non è accaduto però quello che tutti si aspettavano: il Novara lascia senza fiato, al ventesimo Jeda, pochi minuti dopo arriva il raddoppio su rigore di Rigoni. Con la squadra che non gira, il tecnico viola deve correre ai ripari: fuori Ljajic, dentro Oliveira. Il giocatore serbo non sembra apprezzare la sostituzione, esce dal campo applaudendo con evidente sarcasmo. Passano pochi attimi, i toni si alzano e volano pesanti insulti, che scatenano la rabbia del tecnico. Poi, per lo stupore di tutti i presenti e non solo, i due arrivano alle mani: serve l’intervento dei giocatori e dello staff per dividerli. Già all’intervallo, il processo mediatico ha inizio e al termine i Della Valle decidono per l’esonero di Rossi e per la squalifica del centravanti. Domani sera i due torneranno ad affrontarsi, per la prima volta con Ljajic in maglia giallorossa, con la speranza, magari, di una stretta di mano.
