“Lo stadio Olimpico non è solo calcio, ma un impianto simbolo di tutto il nostro mondo, è un impianto che ospita la pista di atletica sulla quale Livio Berruti vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma 1960“. A margine della presentazione del terzo ‘premio Bearzot’, il presidente del Coni Giovanni Malagò ricorda i sessant’anni dello stadio Olimpico
“Il 17 maggio 1953 ci fu l’inaugurazione di questo stadio, con la sfida tra Italia e Ungheria – racconta – Perdemmo 3-0 ma fu comunque una grande festa. La gente arrivò la notte prima, e dormii nei pressi dello stadio pur di esserci. Il prossimo 23 maggio in occasione del premio Bearzot premieremo Giampiero Boniperti, capitano di quella squadra. E’ un impianto migliorabile? Le cose si possono sempre migliorare, ma l’Olimpico ha avuto la certificazione più alta, il massimo dei voti da parte dell’Uefa, è uno stadio che può ospitare le manifestazioni più importanti – spiega Malagò –Essendo uno stadio polivalente, quelli che lo vedono solo coma uno stadio di calcio possono pensare che ci siano anche stadi migliori. Ma al tempo stesso non si può disconoscere la storia. Questo non vuol dire che qualcuno non possa pensare anche a progetti alternativi, fermo restando che questa storia non si può, e non si deve cancellare. Il mio ricordo più bello? Roma-Parma, quando vincemmo lo scudetto”.