Giacomo Losi, ex storico capitano della Roma, è stato intervistato da Romanews.eu per parlare del derby di questa sera.
Impazza la febbre da derby. Lei che ha rappresentato una bella fetta di storia giallorossa che ricordi ha di questa speciale partita?
“Il derby non sarà mai come una partita qualsiasi. Specialmente a Roma è vissuto in maniera particolare. E’ a tutti gli effetti una partita speciale. Io, in particolar modo, conservo tanti bei ricordi di questa partita e sono onorato di averli condivisi con una squadra straordinaria come la Roma”.
Quali potrebbero essere i protagonisti della stracittadina di questa sera?
“La Lazio di Petkovic, pur non avendo il favore dei pronostici all’inizio del campionato, sta facendo davvero delle ottime cose. Sicuramente non sarà facile per la Roma questa sera. I protagonisti? Dico i soliti. Per la Lazio bisognerà fare grande attenzione a Klose. Rientrerà proprio questa sera e l’attaccante tedesco ha già castigato in altre occasioni la Roma. E’ un gran giocatore. Poi come non parlare di Francesco Totti”.
Da uno storico capitano ad un altro. Il numero 10 giallorosso ha da poco festeggiato i 20 anni di carriera nella massima serie, 20 anni contrassegnati da tanta classe e numerosi primati.
“Si, veramente unico. E’ un giocatore eccezionale. Nonostante i suoi 36 anni continua a stupire. Si sente ancora un ragazzino e le sue prestazioni, d’altra parte, lo dimostrano. Poi è chiaro: quando uno non si sente più all’altezza smette. Dipende tutto da lui. Può smettere quando vuole. Non come ho fatto io, perchè mi hanno fatto smettere prima che io volessi. Come Francesco ce ne sono stati pochi e pochi ce ne sono ancora oggi”.
Quello di questa sera sarà anche il ventesimo derby per Daniele De Rossi. Il giocatore, tuttavia, continua ad essere oggetto di dibattito e di critica da parte di alcuni tifosi.
“Direi importantissimo, non importante. Daniele è un altro grande giocatore che quest’anno, purtroppo, per vari motivi non sta dimostrando il valore che ha. Sarà successo qualcosa a livello personale. Quando gioca in Nazionale mi sembra un altro giocatore, ma nella Roma non riesce ad esprimersi allo stesso modo. Si vede che è un grande giocatore, però così diventa un giocatore come gli altri. Spero che nel derby ritrovi la grinta che ha, perchè lui ha una grande grinta e una grande voglia di giocare. Deve solo dimostrare il valore che ha”.
Come giudica, fin qui, la stagione della Roma?
“Negativa. Stagione negativa perchè fino ad ora ci hanno dato solo delusioni. Speriamo presto di fare risultati importanti, perchè la squadra mi sembra che è all’altezza di poterli fare, però in campo non ha dimostrato il valore che può avere a livello individuale. Mi sembra una squadra ancora da definire. Non lo so: alternano delle buone partite a delle partite mediocri. Così si arriva ottavi o settimi in classifica”.
Lo scorso 16 febbraio, in occasione di Roma-Juventus, ha sfilato sotto la Curva Sud nell’ambito della ‘Hall of Fame’ giallorossa. Che emozioni ha provato?
“Tornare indietro con gli anni è molto bello. Purtroppo gli anni passano. Uscire da quella Curva e sentirti la gente che ti vuole ancora bene e che ti apprezza, credo che sia la cosa più bella che mi è rimasta della Roma. Non ho avuto tante altre soddisfazioni. Adesso queste manifestazioni particolari che stanno facendo sono importanti, perchè danno risalto anche ai vecchi giocatori che hanno scritto pagine di storia della società. Questo è importante”.