CORRIERE DELLO SPORT (G. D’UBALDO) – Luis Enrique ha voglia di cominciare. La due giorni romana gli ha dato la convinzione di aver fatto la scelta giusta. Si sente quotidianamente con Sabatini per mettere a punto i programmi e studiare le strategie di mercato. Il primo approccio è stato positivo: « Mi sono reso subito conto della grandezza di questo club. Quando sono entrato a Trigoria ho percepito ancora di più questa grandezza, dagli impianti, ai campi, alle speranze che ha non solo il club, ma tutti i tifosi di raggiungere dei buoni risultati, dei grandi risultati. Sono davvero molto felice di essere qui » .
CONTATTO – Ha raccontato come è arrivato alla Roma: «Quando mancavano ancora due mesi alla fine del campionato con il Barcellona la mia idea era quella di riposare e rilassarmi e di aspettare che arrivassero per me delle offerte. Sono stato molto fortunato perchè diverse squadre erano interessate a me, ma sono rimasto sorpreso quando la Roma mi ha comunicato della possibilità di venire qui. Dopo una serie di incontri e di accordi, credo di aver capito perfettamente quello che la società cercava, un allenatore giovane, diverso, che non conosce il calcio italiano, ma con l’ambizione e la voglia di fare cose positive. Sono felice di far parte di questo progetto e lavoreremo moltissimo per raggiungere questi risultati » .
FILOSOFIA – Luis Enrique porterà la sua filosofia, quella del Barcellona e questo basta per rendere affascinante la sua avventura. Dice quello che i tifosi della Roma vogliono sentirsi dire. Calcio offensivo, spettacolare, sempre alla ricerca del successo: «Alla squadra voglio trasmettere la voglia di giocare, di fare un calcio offensivo. Voglio che la gente veda fin dall’inizio che entriamo in campo per vincere. Che facciamo nostro il possesso palla e che creiamo più opportunità da rete dell’avversario » , ha detto a Roma Channel.
IDEE – Ha conquistato i dirigenti della Roma con le sue idee: « Mi piace il calcio spettacolo, quello fatto di grandi azioni e che esalta il pubblico. Per fare questo è importante che ci sia da parte di tutti un lavoro costante, una forte dedizione, professionalità, ma soprattutto una grande volontà. L’obiettivo è che i tifosi siano orgogliosi della propria squadra e che vedano chiaramente che meritiamo tutta la loro fiducia » . Ha sposato il progetto americano e non ha paura a misurarsi da debuttante nel campionato italiano: « Col tempo verrà valutato il nostro lavoro, vedremo se saremo all’altezza delle aspettative, se riusciremo a raggiungere dei risultati. Il mio obiettivo è di poter dare qui quello che ho imparato al Barcellona. Non mi preoccupa il modulo di gioco, lo adatterò ai calciatori che ho a disposizione. Quello che non cambierò mai sarà l’idea di entrare in campo per vincere, di attaccare, di far sì che i nostri tifosi vedano nella squadra una grande ambizione e voglia di vincere. Ai tifosi non voglio promettere nulla, posso solo dire che non risparmieremo le nostre forze e che spero di raggiungere risultati importanti qui a Roma » .
CAPITANO – Luis Enrique ha speso parle di elogio per Francesco Totti, che ha affrontato da avversario e che ha salutato la scorsa settimana a Trigoria: «Totti è una leggenda, non solo a Roma ma in tutto il mondo. Francesco è un calciatore unico ed è un piacere poter contare su giocatori del suo calibro, così come De Rossi e Perrotta. Vucinic? Mi piacciono tutti i giocatori forti, più giocatori bravi ci sono, meglio è» .