Due punti nelle prime tre gare casalinghe del campionato. Non si vedeva da tempo una partenza del genere all’Olimpico. Per trovare qualcosa di simile bisogna risalire, udite udite, alla stagione 1995-96. Il campionato di quell’anno presentava peraltro un avvio casalingo indubbiamente più complicato con in ordine l’Atalanta, il Milan e la Lazio. Il 10 settembre era la 2°giornata e l’esordio davanti al pubblico di casa contro l’Atalanta portò una sconfitta, decise un rigore di Vieri. Alla 4° si ricevette il Milan, ed il vantaggio iniziale di Abel Balbo crollò sotto i colpi di uno straordinario Weah che con una doppietta portò 3 punti ai rossoneri. Alla 6° infine si giocò il derby, con una Roma reduce dalla prima vittoria stagionale a Cremona, finì con un pareggio a reti bianche.
Da quell’anno per ben 16 anni la Roma ha sempre fatto meglio, compresi negli anni neri del 2002-03, dei quattro allenatori in una stagione del 2004-05, e del cambio Spalletti-Ranieri del 2009-2010.
L’odierno campionato vedeva per la Roma una partenza in casa abbastanza agevole, con gli iniziale scogli più aspri da affrontare lontano dalla Capitale. Catania, Bologna, Sampdoria -in 10 per un tempo- non possono valere due punti e soprattutto nessuna vittoria, portando avanti un digiuno casalingo che prosegue dall’aprile dello scorso anno. Dati da bollino nero, c’è da cambiare tendenza e vincere è l’unica cura.
