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Marco Lanna a La Mia Roma: “Il reparto difensivo della Samp sarà sotto pressione”

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Il doppio ex di Roma e Sampdoria, Marco Lanna è intervenuto nella trasmissione La Mia Roma, in onda sulle frequenze di Radio Audax 107.65. Ecco quanto ha detto:
Come si può gudicare questo inizio di campionato della Samp?
La sampdoria nessuno si aspettava partisse così a razzo. La vittoria col Milan ha sorpreso tutti, ma la squadra ha confermato di essere solida, sta facendo un ottimo lavoro alla ricerca di un giusto equilibrio. E’ solida e concreta davanti.

E’ solida nonostante la schieri con un 4-3-3 mascherato
Quando perde palla, sia Extigarribia che Eder o Kristicic rientrano molto a centrocampo, diventando un 4-5-1 che da copertura. Molto bravi a ripartire appoggiandosi su Maxi.
Fa e non fa un calcio spettacolare, ma è molto concreta.

Quanto peserà l’assenza di Maxi Lopez?
E’ un attaccante fondamentale per la Sampdoria, per la manovra e per la finalizzazione. C’è anche Pozzi, che forse è più dinamico ma anche lui nello scontro fisico è determinato. Maxi Lopez ha grande potenziale, Pozzi sa far gol e può creare problemi.

Come andrà la partita? Quale sarà il reparto più impegnato?
Il reparto difensivo blucerchiato sarà sotto pressione. All’Olimpico la roma deve fare la gara e portare a casa i 3 punti. La Samp ha giocatori ottimi sugli inserimenti, lo stesso pozzi sa approfittare gli errori dei difensori. La Sampdoria è ostica, la Roma deve attaccare, deve vincere, ma deve essere attenta dietro.

Uno scudetto in Italia e una coppa del re in spagna. E’ più facile vincere in italia o in Spagna?
La coppa del re in spagna è considerata parecchio, una competizione cui le squadre tengono molto. E’ difficile allo stesso modo. La Samp penso sia stata l’ultima in italia tra le non grandi ad aver vinto qualcosa. Ci sono tante squadre che possono vincere scudetto e
coppa italia, pensiamo a Inter, Milan, Roma, Udinese. In Spagna c’è il vuoto dietro Barcellona e Real Madrid. Nessuno ha speso quanto loro e le rose degli altri non possono essere comparate.

Ripensi mai alla finale col Barcellona?
Capita, anche perché ricade il 20ennale. L’ho rivista quest’estate dovendola commentare per una radio catalana. Perdere una partita per una punizione per altro per un fallo molto dubbio brucia tanto. La corsa per arrivare alla finale è stata stupenda, quindi resta
comunque un ricordo positivo. Peccato che quell’anno siamo arrivati settimi in campionato, semifinale coppa italia e finale di coppa.
L’anno dopo siamo rimasti fuori da tutto.

 

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