Conferenza stampa: Parla Marquinhos “aka” Marcos

Conferenza stampa: Parla Marquinhos “aka” Marcos

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La presentazione dell’ultimo arrivo di casa Roma è di quelle sobrie ma si può percepire da parte di Fenucci, che accompagna l’atleta in sala, la soddisfazione per aver portato a Trigoria il giocatore dopo una trattativa “complicata”.

“Un’acquisizione importante” – chiarisce l’ad della Roma – “che viene da noi con un’accordo particolare che prevede il riscatto obbligato se si superano un certo numero di presenze sul campo da gioco. La scelta del ragazzo e della sua famiglia sono state determinate e determinanti. Abbiamo molto apprezzato la sua voglia di arrivare a Roma a tutti i costi”.

Ti senti già pronto a giocare e ad essere la prima alternativa a Castan e Burdisso, gli unici centrali della Roma?
“Io già mi sento pronto a giocare e indossare questa maglia. Sono stato molto felice dell’interesse del club nei miei confronti e questo spiega anche la mia determinazione a venire qui. Volevo giocare in un grande club italiano e europeo e la Roma lo è sotto tutti i punti di vista”.

Hai detto che le parole di Zeman sono state determinanti per farti scegliere di venire a Roma. Cosa ti ha detto di preciso?
Mi ha detto che gli sarebbe piaciuto contare su di me e che apprezzava le mie qualità sul campo. Mi ha poi fatto capire che è un passo importante per la mia carriera.

Sei partito da centrocampista e ore sei passato difensore. Spiegaci questo percorso.
Ho iniziato da centrocampista però sono subito passato al ruolo di difensore ruolo per cui la Roma mi ha ingaggiato

Dicci un bel momento avuto con le nazionali giovanili che ti viene in mente!
Tanti bei momenti con il Brasile e sono quelli che sicuramente mi fanno essere qui oggi e che hanno fatto interessare la Roma a me.

Descrivici le tue caratteristiche.
Le mie caratteristiche sono in particolare la visione di gioco difensiva. Sono rapido e recupero molti palloni oltre ad impostare il gioco.

Sei rimasto stupito dall’interesse della Roma? Al Corinthias si contava su di te come una certezza ma ancora come un giocatore che deve crescere…
Effettivamente l’interesse è tanto rapportato alle mie presenze, però le caratteristiche per cui sono stato preso sono proprio quelle che interessano alla Roma ed è per questo che sono contento di essere qui.

In che punto devi ancora migliorare se ce n’è ancora uno?
“Devo migliorare ancora diverse cose. Mi sento abbastanza pronto ma a 18 anni devo lavorare molto e migliorare. Credo che però mi troverò bene. Il calcio italiano è come quello brasiliano: si difende e si cerca il goal”.

I tifosi del Corinthias si sono ribellati alla tua partenza! Che è successo? Raccontaci qualcosa.
“I tifosi provano molto affetto. I miei dirigenti avevano necessità di fare alcune operazioni di mercato e si è cercato di far capire ai tifosi che non partivo verso un club qualsiasi e che era importante per il mio futuro”.

Hai ricevuto altre offerte da altri club interessati?
“E’ possibile che ci siano state altre offerte. Tuttavia però non tutte le offerte arrivano al calciatore. Quella della Roma era un’offerta concreta che avrebbe cambiato la mia vita ed è per questo che mi è stata proposta e accettata”.

Cosa ti aspetti da questo campioanto?
“Un campionato duro ed equilibrato dove anche le squadre chiamate “minori” sono in grado di metterti in difficoltà”.

La Roma è solita prendere giocatori brasiliani. Tu come credi che sia il livello del campionato italiano rispetto a quello Brasiliano?
“Il campionato brasiliano è salito sicuramente però il livello europeo rimane più alto ed è una delle ragioni per cui ho scelto di venire qui”.

Andando via dal Corinthias hai percepito sfiducia nelle tue capacità?
“Al Corinthias volevano che io restassi. La cosa determinante è stata la mia volontà di mettermi in gioco e venire qui a Roma”.

Un giocatore da cui prendere esempio?
“Sicuramente Thiago Silva. Lui è per tutti il giocatore da imitare”.

Che obbiettivi ti sei posto qui a Roma?
“Voglio ritagliarmi uno spazio qui a Roma. So quante qualità abbiano i miei compagni di squadra ma devo mirare a quello”.

Sei molto legato alla tua famiglia. Tuo padre e tuo fratello ti hanno accompagnato? Resteranno qui a Roma con te?
“La famiglia è importante. Mi da serenità e trascorrere con loro il tempo ad allenamento finito. Mio padre vedrà la prima di campionato. Mia madre mi raggiungerà dopo e quando ci sarà modo mi raggiungeranno anche gli altri”.

Sei destro o mancino? Da questo, preferiresti giocare con Castan o con Burdisso?
“Calcio con entrambe! Ho già giocato con Castan al Corinthias ma non vuol dire che abbia preferenze. Posso giocare centrale sia a destra che a sinistra. Sono grandi giocatori. Devo solo ritagliarmi il mio spazio”.

DOMANDE A FENUCCI:

Il bilancio è in passivo. La Roma ha bisogno di rientrare di qualche milione? E se il calciomercato si chiudesse ora andrebbe bene così?
“Il passivo riguarda un bilancio complessivo. Sapevamo che avremmo dovuto investire sul mercato. Sappiamo che dobbiamo ancora fare qualche aggiustamento con qualche giocatore ma pensiamo di centrare gli obbiettivi che ci eravamo posti”.

Avete ricevuto richieste dal mister di rafforzare ulteriormente il reparto difensivo?
“Abbiamo fatto un piano di rafforzamento che riguarda presente e futuro. I giocatori che volevamo prendere li abbiamo presi e quindi va bene così”.

Goicoechea? E’ già il prossimo acquisto?
“La rosa della Roma ad oggi è quella che vedrete allenarsi tra poco. Non c’è nessuna operazione imminente. Questa è la rosa che avevamo delineato all’inizio del mercato. Ad oggi non ci sono operazioni in entrata”.

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