CORRIERE DELLO SPORT (G. D’UBALDO) – La Roma si ribella. Non accetta illazioni su presunti favori arbitrali, non vuole finire nel’arena delle polemiche che infiammano la volata Champions League. In palio c’è il quarto posto, che vale 25 milioni, che determina strategie, programmi e investimenti per la prossima stagione. La Roma non vuole essere penalizzata da questo clima rovente. Del resto, si fa notare a Trigoria, se l’arbitro Russo avesse voluto far vincere i giallorossi a Bari non avrebbe aspettato il 95′, dopo che nel primo tempo era stato negato un rigore netto per un fallo di mano su tiro di Totti. E poi a Trigoria sono convinti che i cugini abbiano avuto anche errori arbitrali a favore. Per esempio a Catania ( un gol in fuorigioco, un rigore non concesso ai siciliani), mentre contro la Juventus ci poteva stare anche un rigore per i bianconeri. Alla Roma sono convinti di aver avuto quello che meritavano nel corso del campionato, semmai manca qualcosa. A Brescia all’inizio della stagione la sconfitta arrivò per la direzione di gara di Russo. Poi, per restare solo alla gestione di Montella, manca un rigore in Roma- Parma, finita 2- 2, mentre la recente sconfitta casalinga contro il Palermo è nata da un penalty concesso generosamente ai rosanero per un fallo di Burdisso.
LA REAZIONE – Il direttore operativo Gian Paolo Montali si preoccupa di tutelare la squadra: « Se per caso qualcuno pensa che la Roma sia stata aiutata si sbaglia. Anche a Bari ci sono state decisioni che non ci hanno favorito, anzi. Penso al rigore concesso per fallo di Juan, a quello che non è stato visto sul tiro di Totti, alle espulsioni, in particolare la seconda, molto severa. A noi queste insinuazioni non piacciono. Non voglio finire nella bagarre, ma non si cerchi di fare terrorismo mediatico per metterci gli arbitri contro. Noi accetteremo serenamente le decisioni dei direttori di gara, rispettosi delle istituzioni. Faremo reclamo per i due squalificati e accetteremo il verdetto dell’organo giudicante. Ma non voglio che si crei un clima negativo per penalizzare la Roma » .
LA LAZIO – Il direttore operativo che guida la società in attesa del passaggio di proprietà non vuole cadere nelle provocazioni: « Siamo di fronte a un battage mediatico che viene fatto in modo chirurgico per mettere pressione » . Poi l’unico riferimento alla Lazio: « Sono molto contento che il giudice Palazzi abbia deciso di convocare Lotito. Se ci sono denunce così forti è giusto che venga ascoltato. Deve portare le prove di quello che dice. Noi siamo rispettosi degli organi competenti, abbiamo fiducia nelle istituzioni del calcio italiano. E comunque è bene ricordare che nell’arco della stagione abbiamo qualcosa da recriminare e che non abbiamo ricevuto alcun vantaggio. Non accetto che venga fatta pressione sulla nostra squadra e non lo permetteremo. Non voglio fare dichiarazioni ostili nei confronti della Lazio. Tutte le energie della Roma devono essere concentrate solo sull’aspetto sportivo. Non voglio alimentare questo clima, la cosa che più mi sta a cuore è che la squadra non disperda energie in questo finale di campionato » . La Roma è la squadra che ha avuto il maggior numero di rigori a favore, ma è anche quella che ne ha avuto di più contro dopo Bari, Parma e Fiorentina, insieme all’Udinese. Uno in più della Lazio.