Vincenzo Montella ha parlato in Conferenza Stampa in vista della trasferta a Roma per la sua Fiorentina. Ecco le sue parole:
“La Roma ha il migliore attacco in Serie A, noi lavoriamo per far bene. Cuadrado si è riposato 3-4 giorni. vediamo oggi pomeriggio. Loro sono bravi in verticale, sfruttano le fasce, palla avanti e lunga, ma mai buttata via: hanno velocità e qualità, e sarà fondamentale leggere bene le situazioni. Sono 30 anni che le squadre conoscono Zeman, ma è difficile affrontarlo, ha fatto la storia del calcio italiano. Mi sarebbe piaciuto vederlo allenare, ma non ci sono ancora riuscito. La partita va giocata, non importa quando arriva. Ad oggi la partita mi fa un effetto strano, ci ho passato tanti anni lì. Quando sono andato all’Olimpico col Catania mi sono emozionato, ha fatto un certo effetto. Credo che stiamo facendo buone cose, veniamo da due pareggi? Si, ma col Torino mancano 2 punti, con la Samp abbiamo corso di più, forse corso male. La squadra è viva e sta bene fisicamente. Ci sono situazioni che ti fanno prendere gol anche se sei più attento. Aquilani? Il discorso è semplice: mai riscattato da Juve e Milan perché costava, brava la dirigenza della Fiorentina a prenderlo. Non so se sia il più atteso, ma per quanto mi riguarda non credo sia il più atteso, non so a Roma, ma non credo. Ci sono scelte che i dirigenti fanno, fa parte del loro mestiere. Cosa mi può dare Aquilani? Esperienza, temperamento. Totti? E’ intramontabile, gioca su livelli altissimi, si prende responsabilità, cosapevolemente e inconsapevolmente si carica la squadra sulle spalle. Sta giocando su altri livelli, riesce sempre a capire le situazioni più adatte, è incredibile anche per questo. Nel tempo siamo maturati e diventati amici. Il tempo ci dirà per cosa lotteremo: siamo ambizioni, punteremo al massimo al nostro massimo. Com’è andata a finire con la Roma? Non ho rimpianti ne rancori. Sono scelte che si fanno. Osvaldo o Giuseppe Rossi? Chissà, perché non tutti e due.“
