La conferenza stampa integrale di Vincenzo Montella alla vigilia di Lecce-Roma
Un vice Pizarro non esiste?
“Pizarro sta meglio si è allenato ieri e oggi anche se qualche piccolo fastidio lo sente ancora, non è detto che giochi. Greco lo vedo leggermente diverso, anche se è migliroato tantissimo. Noi cerchiamo di ovviare alle assenze di Pizarro, la Roma non può prescindere dall’assenza din un giocatore”
I cambi sembrano essere a basso voltaggio. I tifosi vogliono che chi entra dalla panchina dia qualcosa in più. La Rom a ha bisogno di cambi fisici o per mantenere lo stesso livello?
“Sono cambi importanti quelli che posso fare, se vedete le formazioni potrete vedere a chi mi riferisco. Certo, mi aspetto di più dai cambi, possono cambiare la partita, la differenza la fanno anche i cambi e le partite si vincono soprattutto negli ultimi 15 minuti. In questo caso non voglio criminalizzare nessuno, a volte non si riesce ad entrare in partita ma ci può stare. Una volta ci può stare, quando accade due volte un allenatore deve fare le sue valutazioni e deve trarre le sue conclusioni”
Dei recuperi alla fine ne avete parlato con la squadra?
“Non vorrei più tornarci sopra. Non voglio che diventi un alibi per la squadra il discorso della scarsa preparazione sia fisica che mentale, a me non mi va di parlare di questo, le mie conoscenze le devo mettere in atto da come la fotografo io, le mie risorse le fotografo in questo senso”
Sei stato molto sincero alla prima conferenza stampa, anche con Doni. Hai messo le cose in chiaro dicendo che lui era la prima scelta. Sui centrali hai delle preferenze?
“Sono tre centrali di assoluto valore, di livello internazionale, credo che sia il massimo per ogni allenatore”
Hai letto le voci su Mourinho?
“Io l’ho detto il primo giorno, a me non turbano le voci sugli allenatori. Su Mourinho le cose parlano da sole, è un grande allenatore, per ora ne ho sentiti anche pochi di possibili allenatori che potrebbero avvenire. Per il momento non mi turba”
Mexes è turbato per il possibile accordo con il MIlan?
“Non lo so, lui fa sempre il massimo. Sinceramente non so nemmeno se ha firmato. Sa che quando un giocatore lascia la squadra vuole lasciare un bel ricordo, gli anni scorsi ha avuto richieste importanti e ha comunque deciso di rimanere con questa maglia”
Nel giorno di riposo fissato martedì si sono allenati lo stesso diversi titolari…
“I ragazzi stanno mettendo grande determinazione, hanno grande spirito di rivalsa, vedo segnali positivi notevoli. Abbiamo bisogno di tempo, cosa che nel calcio non c’è mai, dobbiamo allenarci in un certo modo”
Le condizioni di Menez?
“E’ uscito dal campo per un problema alla schiena. E’ convocato, lui vuole essere della partita, certo è che io ci punto molto su di lui, può fare la differenza. Ora io penso alla partita di domani e poi a quella di mercoledì. Ci vogliamo giocare l’ingresso in champions e a passare il turno, le scelte fatte domani saranno fatte comunque pensando al Lecce”
In questi 9 giorni vi giocate tutto?
“Ci sarebbero ancora i margini in campionato, ci giochiamo molto, ne siamo consapevoli, ci prepareremo al meglio. E’ meglio concentrarsi su una partita alla volta. Ci penseremo al momento giusto alla Champions”
Adriano rischia di essere un peso morto da qui alla fine della stagione?
“Ha un infortunio, deve recuperare, ci vorrà del tempo, lo valuteremo senza considerare il suo passato o le indiscrezioni”
Menez ci punti, ti piace?
“E’ un giocatore straordinario, ti fa la differenza, ad averne giocatori così. Ci sono momenti in cui devi fare possesso palla, quindi si devono valutare molti aspetti. E’ un giocatore straordinario”
Il Lecce in casa ha fermato le grandi. Deve temere la Roma il Lecce?
“Ogni partita nasconde dei pericoli. E’ un po’ come il Bologna, è una squadra che va studiata, però è battibile perchè la Roma ha un parco giocatori di un certo tipo, dobbiamo fare bene le due fasi, però noi andremo a Lecce facendo quello che ci siamo proposti”
Ti viene spontaneo di affidarti ai giocatori della vecchia guardia?
“No, non ho condizionamenti, penso di affidarmi a giocatori più affidabili, a prescindere dall’età, dalla simpatia, dalla valutazione tecnica, ho bisogno di certezze e con questo dico valutazione generale dei giocatori”
Dando per assodato il 4-2-3-1, Menez è solo esterno o trequartista?
“Domanda giusta, lo vedo in entrambi i ruoli, dietro la punta lo vedo anche meglio, perchè potrebbe anche agire da attaccante. Può ricoprire tutti e tre i ruoli, punto molto su di lui e ci darà molto”
