Le dichiarazioni di Vincenzo Montella a Sky Sport
“Sicuramente è un verdetto pesante, ma oggi eravamo tra mille difficoltà, squalificati, infortunati, tre cambi obbligati, Borriello che è stato male tutta la notte, Pizarro che stava male, Cassetti zoppicava, Rosi che non stava bene, Simplicio che nemmeno lui stava bene”
Il gruppo è alla fine di un ciclo?
“Se Mexes si fa il crociato non è colpa del fisico, lo stesso per Brighi. Vucinic ha una ciste che gli fa male. Mi fermo qui. Non credo dipenda da questo, le valutazioni vanno fatte in maniera lucida e globale”
Lei ci ha provato a rilanciare la Roma: che bilancio fa della sua esperienza e della squadra?
“E’ una domanda che presuppone una risposta lunga. Per me è stata una grandissima crescita. La squadra l’abbiamo mantenuta bene, facendo quasi tutti il proprio dovere, alcuni meno”
Chi di meno?
“Tutti, anche te magari. E’ una battuta. Qualcuno non riesce a dare il massimo. Non perché non voglia dare il massimo ma perché non ci riesce”
Lei Montella ha fatto 1,7 punti a partita. Che aria tira in società? Sono stati contattati molti allenatori…
“Quando ho accettato l’incarico in quel momento tutti avrebbero rifiutato la panchina della Roma. Non mi sono posto il problema di cosa farò da grande, a volte andando contro i miei principi e le mie idee. Non so in che posizione io sia, però in ogni caso qualcosa in tal senso devo dire anche io”
Hai avuto dimostrazioni di fiducia da Totti e De Rossi…
“Lei conosce molto bene l’ambiente di Roma. Quando io giocavo si diceva che io non andavo d’accordo con loro, quindi io dico che non faccio favoritismi a nessuno e il campo l’ha dimostrato”
Se qualcuno ti dovesse dire di allenare la Roma senza garanzie, accetteresti?
“A me non piace di parlare di cose non reali. Sulle ipotesi si rischierebbe di sbagliare. Come ho detto se fossi scelto io, devo dire la mia e decidere”
E’ solo un’ipotesi un futuro di Montella alla Sampdoria?
“Che ci sia affetto verso la Samp non lo posso negare. Da allenatore non sono stato contattato, solo parole”
MONTELLA A MEDIASET
Anche l’artimetica ha fermato la Roma: quanto ci credevi al quarto posto?
“Io ci credevo moltissimo, ma eravamo decimati. Chi infortunati, chi squalificato. Borriello ha avuto la febbre, poi Juan si è infortunato, Rosi non stava bene come Greco e zoppicava. Simplicio era molto stanco e non stava bene. Potrei continuare, nell’ultima mezz’ora sono nati tutti i problemi”
Il futuro di Montella qual è?
“Non lo so, se scegliessero me qualcosa dovrei dire. Mi manca un punto per arrivare sesti. Cercheremo di farlo”
La Roma con 51 gol subiti ha la peggior difesa delle grandi: perché?
“L’abbiamo detto più volte, non c’è la predisposizione nel difendere, non si può dare solamente la colpa alla difesa anche se nel corso della stagione hanno commesso degli errori”
Tante dimostrazioni di stima da tanti giocatori, ma De Rossi e Perrotta dovevano mostrare più senso di appartenenza?
“Simone è stato più ingenuo che si vedesse a Bari. Nel suo cammino la squadra è stata in difficoltà a volte per negligenza a volte per sfortuna. Nell’ultima mezz’ora oggi abbiamo avuto problemi fisici”
Hai detto “se mi dovessero confermare”. Avresti il coraggio di cedere qualche tuo “amico”?
“Non ho nessun problema a valutare i giocatori. Dal primo giorno ho fatto l’allenatore. Non è un problema questo, ci sono tanti allenatori che hanno rapporti paritari con i giocatori. Se fossi scelto io gradirei portare avanti le mie idee e non come in questi tre mesi”