Il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri (Aia) Marcello Nicchi è tornato a parlare dei problemi legati alla classe arbitrale e ai suoi errori, che, secondo lui, ci saranno sempre a prescindere dall’utilizzo della tecnologia, . Ecco le sue dichiarazioni a SkyTg24:
” Tecnologia o non tecnologia, gli errori ci saranno sempre e l’unico scopo è limitarli al massimo, con la speranza che siano sempre meno determinanti. Si toglierebbe al calcio il pepe dell’imprevedibilità del gioco che diventerebbe meno affascinante. E poi, con il modo di ragionare che c’è a livello internazionale, la tecnologia totale (la moviola, ndr) non arriverà mai. Se poi si vuole insistere sul ‘gol non gol’ si faccia pure, ma questo non risolverebbe i problemi. È dimostrato che l’occhio di falco non è sicuro al cento per cento, all’arbitro di porta invece, da quando c’è, non è mai sfuggito un gol non gol. È questo l’arbitro del futuro, che fa anche da deterrente”.
Ha poi aggiunto: “C’è da fare un passo culturale in avanti: se riuscissimo a evitare di fare polemica sul niente il calcio ne beneficerebbe. Mi piacerebbe vedere tante Roma-Fiorentina… Il nostro calcio sta diventando violento, tra A e B sono aumentate ammonizioni ed espulsioni. Possibile che le proprietà che pagano i giocatori e gli allenatori, che poi ne debbono fare a meno, non dicano niente? Oggi tutto è permesso ed è preoccupante.”