Olimpico stregato

Olimpico stregato

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Non c’è due senza tre. Il campionato appena iniziato ha visto un andamento da subito altalenante della squadra giallorossa. Nei primi tre turni sono stati raccolti 4 punti di cui 3 in trasferta espugnando San Siro. Il restante punto è stato conquistato collezionando un pareggio all’esordio nelle mure amiche e sempre all’ Olimpico la sconfitta di domenica scorsa.

Ormai da anni la Roma non riesce a sostenere un avvio di stagione convincente ed alla fine dell’anno, in più di un caso ci si è ritrovati a fare la conta dei punti persi nelle prime giornate che avrebbero portato a grandi risultati, purtroppo soltanto sfiorati.

Ma non c’è due senza tre perchè quello che emerge, è il preoccupante approccio con l’ Olimpico, per il terzo anno consecutivo infatti la Roma nelle prime due giornate giocate in casa non riesce a trovare la vittoria.

Nel 2010/11 alla prima l’esordio anonimo contro il neopromosso Cesena che si porta un punto a casa, e alla terza si riceve proprio il Bologna che con un 2-2 -sfiorato quest’anno- ha negato il segno 1 sulla schedina.

L’anno successivo, l’esordio di Luis Enrique in campionato trova un tremendo 1-2 firmato Cagliari e il conseguente turno casalingo porta soltanto un punto contro il Siena.

Quest’anno dopo Catania e Bologna si ripetono le difficoltà iniziali, in attesa di una sterzata decisiva che porti concretezza, compattezza e soprattutto quel Grazie Roma alla fine dei novanta minuti che manca da tanto, troppo tempo.

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