Osvaldo: “Nella Nazionale ci spero sempre, ma devo far bene nella Roma....

Osvaldo: “Nella Nazionale ci spero sempre, ma devo far bene nella Roma. Totti un marziano, con gli arbitri a volte si può parlare, con alcuni però è impossibile”

SHARE

Pablo Daniel Osvaldo ha parlato in Conferenza Stampa dal Ritiro della Nazionale Italiana a Coverciano. Ecco le parole dell’attaccante italo-argentino della Roma:

Ti aspetti di giocare titolare? 

Non lo so, decide il mister. se mi tocchera sarò felice cerchero di dare il massimo. Spero di giocare titolare.

Dopo l’esclusione all’Europeo ci speravi ancora nella Nazionale?

Ci penso sempre, il mister ha dimostrato stima nei miei confronti. Devo fare bene nella Roma per raggiungere la Nazionale. L’anno scorso nelle ultime giornate di campionato non stavo al meglio, quindi è stato giusto non andare all’Europeo.

Prandelli ha detto di non averti convocato per nervosismo. Verità?

Non ho fatto prestazioni all’altezza. Ha fatto bene a non convocarmi, ero nervoso e non ho reso al massimo.

Anche Zeman ha detto che hai un rapporto difficile con gli arbitri. Come si risolve?

A volte ci sono situazioni nervose con loro. Con alcuni puoi parlare, c’è un dialogo. Alcuni no, e forse sono più nervosi di noi. L’errore è il mio e ci devo lavorare.

Se dovessi giocare titolare giocherai accanto a Giovinco, un brevilineo, uno rapido. Con Luis Enrique hai giocato in un modo, con Zeman in un altro,  con Prandelli in un altro ancora. Questo è il prototipo dell’attaccante moderno?

Tocca adattarsi, ho giocato con un’altra punta, il mister Prandelli a Firenze mi faceva fare questo tipo di lavoro, questi movimenti. Tocca adattarsi alle situazioni.

Totti. Cosa significa giocare accanto a lui ed averci un rapporto?

Francesco è un grande, come uomo. Come giocatore è il giocatore con cui ho giocato + forte di tutti. Vede cose che noi comuni mortali non vediamo, è molto + semplice giocare con giocatori così.

Ottima partenza in campionato, ti ha aiutato? Che responsabilità hai?

Sono partito bene in campionato. Devo dimostrare sul campo di valere la Nazionale. Io mi prendo le mie responsabilità. Ora Nazionale, e spero di far bene anche qui. Noi più giovani dobbiamo seguire i leader, io non lo sono ancora.

Parlando di più, gli arbitri magari , come Bergonzi, potrebbero evitare?

“Non voglio parlare, preferisco evitare, anche perchè altrimenti è peggio per me”

Cosa pensi di giocare con Giovinco?

“Ci conosciamo, so come gioca, e penso potremmo fare bene.”

Hai mai pensato di andar via?

Sto bene a Roma, loro non mi vendono e io non me ne voglio andare.

C’è il sogno scudetto?

Non parliamone. Abbiamo iniziato così così, con l’Inter bella partita, ma aspettiamo almeno 10 giornate per parlare.

Sei tornato in nazionale perchè sei maturato personalmente, per i miglioramenti, per Zeman?

Sicuramente Zeman ci da una mano, puntando molto sugli attaccanti. Sono cambiato caratterialmente, anche se devo ancora migliorare. A livello di gioco ogni anno che passa uno ha più esperienza e quindi si fa meno fatica, ma penso che sia cambiato caratterialmente.

Hai giocato in tutte le squadre anti juve, poi sei stato accostato alla Juventus. Pensiero per Del Piero?

Penso solo alla Roma. Fa piacere se esce fuori il mio nome, ma ora più che mai penso solo alla Roma, poi il tempo dirà. Dispiace vederlo andar via.

Periodo di abbondanza di punte giovani. Dovuto al caso? 

Non è un caso, i giovani trovano spazio, soprattutto italiani, invertendo il trend degli stranieri. Penso non sia un caso, il calcio italiano ogni anno migliora perchè è sempre più competitivo. Non solo in Italia, comunque, si pensa ai giovani. La mentalità è cambiata, molto gioco offensivo.

In Nazionale te, Destro e Giovinco. Chi scegli?

Tra Mattia e Borini cambia poco, hanno qualità, piede, Destro è più attaccante, Seba è più fantasista, ma non cambia tantissimo.

Il rapporto con gli arbitri? Ti dipingono come cattivo.

Io non sono cattivo, e mi scoccia un po’ questo. Spero di cambiare e maturare ancora.

NO COMMENTS

Comments are closed.