Paparelli, qualcuno continua ad ironizzare con scritte oltraggiose

Paparelli, qualcuno continua ad ironizzare con scritte oltraggiose

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paparelliSono passati trentaquattro anni dalla tragedia che sconvolse il mondo del calcio e non solo: durante il derby capitolino di andata del lontano 1979, un razzo sparato dalla curva sud colpì, ferendo a morte, il tifoso biancoceleste, Vincenzo Paparelli. Oggi, a più di tre decenni di distanza, sembra ci sia ancora chi su questa tragica storia ironizzi, o almeno ci provi in questo modo: 28-10-79, 28-10-13… Il tram dei Laziali è 28… Sparato! 10-100-1000 Paparelli”. Come riporta Repubblica, questa la scritta, firmata ASR, trovata sul muro del Verano, proprio oggi. Una vicenda che dovrebbe andare oltre i colori, oltre ogni schieramento, oltre ogni tifo e che invece, è ancora una volta strumento di rivalsa tra tifosi. Possiamo dire ‘per fortuna’, questo è soltanto l’atteggiamento di pochi, di un gruppo forse ancora estraneo ad alcuni aspetti di civiltà, da cui si distaccano tutti gli altri, senza badare alla tifoseria d’appartenenza. Il figlio di Paparelli, Gabriele, come riporta Repubblica, ha commentato così l’episodio: “Ieri sera tornando dallo stadio ho visto la scritta al Verano, e mi hanno detto che ce ne sono altre in giro per Roma. Ma non vorrei dare troppa importanza a questi gesti. Fortunatamente c’è un gruppo di ragazzi su facebook che mi segue appassionatamente e stanno facendo a gara per andare a cancellare tutto il prima possibile”.

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