L’ex attaccante di Roma e Udinese Paolo Poggi ai microfoni di RadioIes ha parlato della sfida tra i giallorossi e i friulani, definendola come un’occasione per la squadra di Zeman per dare continuita’ alla striscia di risultati positivi, dopo le vittorie su Atalanta e Genoa, e rientrare in tal modo nella lotta per le prime posizioni della classifica. “La Roma sta cercando e trovando continuità – ha spiegato Poggi – il che gli può garantire un ruolo importante nel campionato. Deve continuare su questa strada per dare fastidio a tutti. Ha delle individualità importanti, ora sta anche iniziando ad esprimere le idee dell’allenatore: questo può farla diventare un top team. L’Udinese ha qualche problema in più, deve ritrovare lo spirito delle ultime stagioni. Soprattutto Di Natale deve tornare ad essere il bomber principe. Vedo la Roma leggermente favorita”.
L’ex attaccante di Roma e Udinese ha poi ricordato la sua esperienza in giallorosso: “giocare in quella Roma è stato un grande privilegio, al di là del fatto che ho conosciuto persone splendide in società, ho avuto fortuna di allenarmi con grandi campioni. Ogni allenamento era un esame: confrontarsi con quella gente era dispendioso anche a livello mentale, ma rimane la consapevolezza di aver giocato con una squadra con pochi rivali negli ultimi dieci anni”.
Poggi ha rivolto inoltre parole di grande stima nei confronti di Totti con cui nel corso della sua avventura romanista ebbe modo di giocare: “Sprecherei parole a commentare Totti, un giocatore immenso. Non è commentabile quel che ha fatto e che farà ancora.Totti è un fuoriclasse con qualità esagerate”. Sulla trasformazione del capitano da trequartista, ruolo che ricopriva ad inizio carriera, ad attaccante, Poggi ha aggiunto che: “l’adattamento costa poco quando si hanno le sue qualità. Poi io credo che lui stimi molto Zeman, quindi si adatta molto alle sue idee. E’ importante lo spirito di adattamento, quando c’è quello si cambia facilmente ruolo. Ma alla base di tutto c’è la grande qualità di Totti. Si dimostra di essere leader con gli esempi. Francesco è uno di quelli che non ha mai fatto grosse polemiche. Si adatta da sempre a tutto, perché può farlo e se lo fa lui lo possono fare gli altri. Per vincere bisogna lavorare come lui, a testa bassa”.
Infine Poggi ha sottolineato le similitudini di gioco tra Osvaldo e Batistuta; secondo l’ex giallorosso le analogie sono presenti: ” in alcuni dettagli tecnici, come l’acrobazia. Bati, però, aveva una cosa che pochi hanno: una forza sovraumana, che metteva in ogni cosa faceva, dallo scatto al tiro in porta”.