“Ho avuto la fortuna di allenare per un paio di mesi Totti. La situazione ora è molto delicata, ma in quei mesi ho capito che lui ha la Roma nel cuore: non è un giocatore pigro nè distaccato”. Parola di Cesare Prandelli, ct azzurro, che nella consueta intervista pre-partita alla Rai ha risposto a diverse domande, tra cui quella sul Capitano. Prandelli, parlando della gara di Firenze contro la Slovenia, in programma questa sera, ha poi aggiunto: “Se davvero questa sera allo stadio di Firenze ci saranno quindicimila persone, io mi accontento: è tanta roba. Ma purtroppo della nazionale ci si ricorda solo nelle occasioni importanti, io vorrei più calore attorno all’Italia e che tutti si ricordassero che hanno indosso la maglia azzurra”. Prandelli, dopo aver ribadito di essere certo della bontà del suo progetto (“Sono certo che riusciremmo a conciliare gioco e risultati perchè lo vogliono i ragazzi: vincerò questa scommessa”), ha anche parlato della crisi economica che ha colpito il paese: “Sono preoccupato, ovviamente, siamo in un tunnel. Dal nostro osservatorio privilegiato dobbiamo guardare chi sta peggio di noi, perchè noi abbiamo la fortuna che con il nostro lavoro possiamo distrarci dai problemi e dalle preoccupazioni”.