Cesare Prandelli, ct della Nazionale, in occasione del Galà del Calcio Triveneto, ha risposto alle domande degli spettatori. Tra i vari temi toccati, si è parlato anche del codice etico adottato dagli azzurri. “De Rossi non si è lamentato, così come non l’ha mai fatto nessun altro suo compagno in occasioni simili. Il codice etico era un passo obbligato noi come Nazionale dovevamo dare l’esempio di premiare oltre alla bravura anche le doti morali. Tutti i giocatori hanno condiviso questa scelta e hanno firmato consapevoli che si tratta di una scelta giusta per questo continueremo a portare avanti il codice etico anche in futuro. I calciatori, soprattutto i più giovani, hanno la necessità di vivere in un mondo di regole. Ma le regole vanno sempre condivise e loro l’hanno fatto nel firmare il codice etico”.