Rapid Vienna-Roma 1-2: buona Roma al primo vero test

Rapid Vienna-Roma 1-2: buona Roma al primo vero test

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Terza amichevole per i giallorossi guidati da Zeman, ma primo vero test match in quel di Vienna contro l’Austria. La partita finisce 2-1 grazie alle reti di Pjanic e Pizarro, alle quali ha provato a rispondere la squadra austriaca grazie all’eurogoal di Boyd. Lobont confermato tra i pali dei giallorossi, in difesa il giovane Romagnoli torna al fianco del bandito Nico Burdisso; a centrocampo Bradley viene schierato titolare a due giorni dal suo arrivo, con il numero 4 sulle spalle, in posizione centrale. Totti, attorno al quale in questi giorni si è provato a creare il solito caso che non esiste, occupa la posizione di sinistra nel tridente, con Osvaldo centrale.

Primo tempo. Ci si poteva aspettare una partita lenta, come la più classica delle amichevoli estive, giocata con il peso della preparazione sulle spalle: non è stato così, soprattutto nel primo tempo, giocato a buoni ritmi da entrambe le squadre, con una Roma un po’ appesantita ma propensa al gioco in verticale ed al pressing. Nei primi minuti sono gli austriaci a rendersi pericolosi, con l’ottimo Boyd, attaccante ventunenne proveniente dalla seconda squadra del Borussia Dortmund, che chiama subito in causa Lobont, costringendolo alla respinta. Dopo il tributo rivolto dai tifosi di casa al portiere Payer, l’undici capitanato da Totti passa in vantaggio grazie a Pjanic, che raccoglie l’assist del numero 10 sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto corto, e piazza di destro sul secondo palo, con un rasoterra carico d’effetto. La partita continua gradevole, nessun giocatore tira indietro la gamba, Bradley si fa notare per il gran numero di palloni recuperati, Florenzi per l’ottimo tempismo con cui si propone in fase offensiva: così il giovane centrocampista riesce a crossare un pallone difficilissimo sul quale si avventa Osvaldo. Tra l’argentino e la rete ci si mette il portiere del Rapid, il quale para aiutato più dall’istinto che dalla tecnica. Al 28′ gli austriaci creano un’azione impossibile anche per i più esperti giocatori di playstation: Boyd con una rovesciata bellissima colpisce la traversa, con Lobont incredulo ed immobile; sugli sviluppi della stessa azione, dopo un rinvio sbagliato dal portiere rumeno, forse ancora impressionato dal gesto tecnico dell’attaccante avversario, Boyd trova un’altra incredibile rovesciata, che stavolta si insacca alle spalle di un incolpevole portiere. La Roma cala negli ultimi 15 minuti ma non molla: Osvaldo cerca il goal con un diagonale sinistro ma sulla sua strada trova Konigshofer. L’estremo difensore austriaco poco dopo fermerà anche il tentativo di testa di Lamela, imbeccato da un ispiratissimo Francesco Totti, che a sinistra sembra esser tornato indietro di 15 anni.

Secondo tempo. Ma pur sempre di amichevole si tratta, e tutti devono giocare, anche chi probabilmente non vestirà ancora a lungo questa maglia. Si rivede Okaka su tutti, il cui futuro ancora rappresenta un mistero. I ritmi si abbassano, la partita diventa meno gradevole: Drazan prova a svegliarla con un diagonale che impegna Lobont, Pizarro ci riesce trovando il raddoppio al minuto 52. Splendida azione in verticale, con Simplicio che serve il Pek, il quale lascia partire un preciso colpo da biliardo con il piede destro. La Roma cerca di chiudere la partita con i tiri di Bojan e la vivacità di Nico Lopez, ancora una volta tra i più positivi, ma non riesce a trovare la terza rete; gli avversari cercano timidamente il pareggio, arrivando ad impegnare Svedkauskas due volte nei 10 minuti in cui il portiere lituano scende in campo. La partita così termina 2-1 per i giallorossi, che trovano la terza vittoria alla terza amichevole, prima della partenza per la più impegnativa tournèe americana.

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