(La Repubblica – F. Ferrazza) – La sconfitta di Udine, delle cinque fin qui collezionate dalla Roma, è quella che sembra essere andata meno a genio alla dirigenza giallorossa. Anomalia in un cammino piuttosto lineare del club, sempre e comunque stretto intorno al tecnico asturiano.Insoddisfazione evidente per la disfatta e, soprattutto, per la prestazione, l’ha manifestata, a caldo, nel dopo partita, Walter Sabatini. Il diesse, arrabbiatissimo, ha analizzato con severità quanto appena visto sul terreno del Friuli. «Siamo delusi, non siamo riusciti a dar continuità ai risultati. È giusto che l’allenatore difenda la squadra, ma io questa Roma me l’aspettavo più arrogante, dovevamo avere più voglia. La pressione e la carica che c’erano in altre gare, non l’ho vista. Ora ripartiamo ferocemente, per essere competitivi già dalla prossima partita, contro la Fiorentina».
Parole che arrivano dirette a Luis Enrique e a un gruppo che sta faticando a far crescere, più che dal punto di vista del gioco, sul piano della personalità. Ne parleranno oggi a Trigoria, con lo spagnolo, visto che la squadra questa mattina si ritroverà nel centro sportivo romanista per cominciare a lavorare sulla trasferta di Firenze. «Non vediamo l’ora di rigiocare» si lascia scappare Bojan su Twitter, mentre l’unica bella notizia possibile in queste ore è legata al recupero di Francesco Totti. Senza il capitano, nelle sei gare disputate in campionato, la Roma ha incassato ben quattro sconfitte, dimostrando di dipendere ancora molto dal numero dieci.
E Francesco, a Firenze, dovrebbe esserci. La caviglia sinistra sta meglio, e domani il giocatore dovrebbe tornare a lavorare con i compagni, intenzionato a riprendersi una maglia da titolare. Si vedrà.