RISCONE : Roma – Gaz Metan Severin 2-0

RISCONE : Roma – Gaz Metan Severin 2-0

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RISCONE DI BRUNICO – Nella seconda uscita stagionale la Roma si impone per 2-0. Un confronto interlocutorio per la squadra giallorossa contro i romeni del Gaz Metan Severin neopromossi nella massima divisione nazionale. I ragazzi di Zeman scendono in campo visibilmente appesantiti sulle gambe a causa degli ingenti carichi di lavoro a cui sono stati sottoposti in questi dieci giorni di ritiro, dal canto loro i romeni benchè non presenti nel gotha del calcio europeo sembrano più freschi e molto determinati a vendere cara la pelle senza regalare nulla al club capitolino non risparmiando un briciolo di agonismo nonostante il tono amichevole del confronto. La Roma per i motivi sopracitati è sembrata lenta e compassata tanto che è difficile trarre dalla gara indicazioni significative considerate le poche sessioni tattiche effettuate fino ad ora, in favore di un lavoro atletico che darà senz’altro i propri frutti in futuro ma che nel presente ha inficiato non poco la prestazione dei giallorossi. Tuttavia nonostante il ritmo basso costante, vi sono stati alcuni spunti interessanti di cui tener conto nel primo vero banco di prova della Roma targata Zeman. Tra le note liete impossibile non citare il redivivo Nico Lopez che autore di un gol d’autore nel secondo tempo,dopo aver mandato fuori tempo due avversari non ha lasciato scampo all’estremo difensore romeno,si conferma tra i più in forma della “pretemporada” romanista e non è escluso che il Boemo, la cui abilità nel valorizzare giovani di talento è sotto gli occhi di tutti,possa saltuariamente impiegare l’attaccante uruguagio classe ’93 in campionato al fine di fargli maturare esperienza per poi magari impiantarlo in prima squadra il prossimo anno.

AS ROMA (4-3-3): Lobont (46′ Stekelenburg); Rosi (55′ Marquinho), Burdisso, Heinze, Taddei; Pizarro (62′ Verre), Florenzi (46′ Perrotta), Pjanic (55′ Lucca); Lamela (46′ Nico Lopez), Totti (36′ Bojan), Osvaldo (55′ Borriello).
A disp.: Svedkauskas, José Angel, Simplicio, Okaka.
All.: Zeman

I giallorossi nel primo tempo sembrano faticare non poco a trovare le giuste geometrie nella manovra mostrando di soffrire la brillantezza del Severin che sfiora la rete in diverse occasioni ma Lobont si fa trovare pronto in tutte le occasione esaltandosi su un tiro pericoloso di Moutinho (non quello del Porto) che dal vertice destro dell’area di rigore era indirizzato verso l’angolino basso ma l’estremo difensore giallorosso smanaccia prontamente a lato. Al 36 esimo il tecnico boemo sostituisce il capitano Francesco Totti apparso imballato sulle gambe, con Bojan Krkic che si sistema sull’out di destra permettendo ad Osvaldo di agire da centravanti.Verso il finale di tempo la Roma inizia a prendere possesso del campo tuttavia senza concretizzare mai il predominio territoriale se non attraverso un calcio d’angolo sul quale Burdisso svetta e insacca di testa il vantaggio al minuto 42. Tra i migliori oltre al bandito argentino si segnala anche il compagno di reparto Gabriel Heinze.

Nella ripresa classica girandola di sostituzioni che spezzetta il gioco, la Roma tiene ben salde le redini del gioco approfittando del progressivo calo fisico del Severin che concede qualche spazio in più ma spaventa i giallorossi con una sforbiciata di Joel che colpisce la traversa carambolando tra i piedi di Golic che da due passi sbaglia il più facile dei gol. Su questa azione si spegnono le velleità offensive del club romeno che poco dopo subisce il raddoppio ad opera del vivace Nico Lopez che servito da Bojan sull’out di destra si accentra dribblando prima un difensore e poi un altro per poi scaricare in fondo al sacco la palla del 2-0 definitivo, davvero una rete di pregevole fattura per il conejo d’uruguay che concede un lampo di classe in una partita che non verrà certo ricordata per l’alto ritmo o l’elevato tasso tecnico mostrato in campo, resta comunque una apprezabile sgambata per gli uomini di mister Zeman in vista di impegni più probanti.

 

 

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