Roma-Catania, le interviste. Zeman: “Non è questo quello che proviamo in allenamento”....

Roma-Catania, le interviste. Zeman: “Non è questo quello che proviamo in allenamento”. Sabatini: “I calciatori stanno interiorizzando i concetti del mister”. Osvaldo: “Dobbiamo ancora migliorare tanto. Mi sono ripreso il gol annullatomi col Lecce!”

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Queste le interviste dei protagonisti al termine dell’incontro Roma-Catania, concluso col punteggio di 2-2.

OSVALDO A SKY

Dedica romantica…
“Si, ti ho detto di non chiedermelo e giustamente tu me lo hai chiesto (ride)”.

Che Roma è stata? Bloccata nel primo tempo, a tratti brillante nel secondo.
“Si hai detto benissimo a tratti. Siamo ancora un pò sulle gambe. Primo tempo non benissimo, è mancata profondità e loro stavano indietro. Nel secondo più spazi, più profondità come vuole il mister e abbiamo trovato un paio di occasioni, ma c’è da migliorare tanto”.

Create molto, ma soffrite troppo.
“E’ normale che quando proponi sempre rischi qualcosa, lo sappiamo. Dobbiamo stare più attenti alle ripartenze: lo sappiamo le squadre vengono a mettersi tutti dietro e poi a ripartire. Abbiamo rischiato alla fine: c’è tanto da lavorare e migliorare, ma è andata abbastanza bene”.

Per te un palo, un gran gol e un tentativo di scorpione che sarebbe stato il gol del secolo.
“Si non ho giocato benissimo nel primo tempo, ho sbagliato i tempi degli inserimenti. Nel secondo siamo migliorati tutti e un pò anche io. Per fortuna ho fatto quel gol, che è stato un pò la rivincita di quello annullatomi col Lecce!”

 

OSVALDO A MEDIASET

Un gol bellissimo…
“Si tutto molto bello mi sono ripreso il gol che non ho segnato con il Lecce”.

Ti sei presentato in palla. Un palo, un belluissimo gol. Ci si aspettava qualcosa di più dalla squadra di Zeman. Quali le difficoltà maggiori?
“Troppo orizzontali. Dovevamo giocare più verticali, è difficile perchè loro si chiudevano molto. Nel secondo tempo molto meglio.C’è ancora molto da migliorare”.

Nico Lopez non è male…
“Nico è fortissimo, sono contento per lui che ha segnato. Un bravo ragazzo, se lo meritava”.

Si è discusso molto di Maarten Stekelenburg…
“Cosa bisogna dirgli? E’ stato sempre positivo anche l’anno scorso. Per me è un ottimo portiere”.

 

OSVALDO A ROMA CHANNEL

L’incubo della bandierina ce l’hai avuto?
“Si, mi è venuto in mente subito il gol con il Lecce, per fortuna questo era valido. Sono contento per il gol, peccato per il risultato. Penso che c’è tanto da migliorare, si sono viste tante cose buone, siamo sulla buona strada”.

Nel primo tempo Roma imballata.
“Si, abbiamo giocato troppo in orizzontale, loro stavano troppo dietro e non si trovavano spazi. Nel secondo tempo a tratti siamo stati una bella squadra veramente, alla fine eravamo stanchi”.

La Roma è in crescita?
“Si, è normale, siamo tanti giocatori nuovi ma penso che piano piano ci riuscirà quel che ci chiede il mister, a tratti lo abbiamo fatto, bisogna farlo per tutta la partita”.

Un punto guadagnato?
“Anche loro hanno giocato bene, penso che il pari sia giusto”.

Avete un pò subito l’attesa del tifo?
“Si, c’era tanto entusiasmo, è normale che qualcuno era emozionato. Ma è più una questione di gioco, dovevamo verticalizzare di più”.

Dicono che tu sei in una condizione bestiale.
“Si, sto abbastanza bene, ci manca un pò il ritmo partita, all’ultimo ero stanchino, però piano piano ci sentiremo meglio tutti”.

Che canzone vuoi sulla tua rovesciata?
“Born in the Usa (ride ndr)”.

 

ZEMAN A MEDIASET

L’emozione di tornare all’Olimpico?
“Per me era bello tornare allo stadio, sono contento che è venuta tanta gente. Mi dispiace per il risultato, anche la prestazione poteva essere migliore”.

La prestazione?
“Le cose che proviamo in allenamento non sono cose di questo tipo. Non so se ci siamo emozionati o avevamo paura di perdere troppe palle: ma in questo modo ne abbiamo perse di più”.

Stekelenburg non la convince?
“Mai detto, Stekelenburg è un ottimo portiere”.

I due esterni hanno fatto pochi tagli.
“Hai ragione, è il nostro problema attuale. In generale mi dispiace per i punti persi, anche se entrambi i gol del Catania erano in fuorigioco. E il mani di Bellusci sul colpo di testa di Osvaldo era rigore”.

Come vive il suo passato alla Roma? E’ un fattore positivo o negativo?
“La pressione non la sento, sono contento che i tifosi ci vogliono aiutare. Poi è normale che sta a noi dargli qualcosa per farli gioire. La piazza di Roma la conosco, è una delle più belle d’Italia”.

La sua fama di allenatore che vuole ‘divertire’ può essere un peso?
“Per me non è un peso. Io ho fatto sempre calcio per la gente, per farli divertire e per farli avvicinare al calcio. Spero che la gente venga al campo per divertirsi”.

Le parole di Petrucci?
“Penso che tutti dovremmo dire ciò che pensiamo. Se pensi che con le tue parole puoi dare qualcosa al calcio è meglio”.

 

ZEMAN A SKY

(Gli viene presentato Petkovic in collegamento)

Petkovic: “Buonasera mister, il derby c’è solo quando arriverà, ognuno di noi guarderà alla sua squadra per fare più punti possibili”.

Zeman: Speriamo di divertirci anche nel derby”. (sorridendo)

Bentornato innanzitutto. Se lo aspettava così il suo ritorno? Primo tempo insufficiente, poi 25 minuti eccellenti, qualche fuorigioco, qualche grande colpo… Cosa l’ha più colpita?
“Penso non sia stata una grande partita da parte nostra nell’insieme. Specie nella prima mezz’ora abbiamo giocato troppo lenti, poco aggressivi, non siamo ripartiti mai abbiamo fatto solo possesso sbilanciandosi. Dispiace il primo gol preso in fuorigioco ma non influisce sulla prestazione che non mi è piaciuta. Poi nel secondo tempo abbiamo cominciato bene, ma non siamo riusciti subito a sbloccare e abbiamo sofferto fino alla fine”.

Sono mancati i tagli degli attaccanti esterni?
“Si sono mancati da una parte Totti sicuro non farà tagli dentro, ma ha giocato troppo largo e da lì è difficile costruire qualcosa, deve giocare 15 metri più dentro al campo e oggi non ci è riuscito. Dall’altra Lamela ogni tanto ci va, non ha ancora i tempi di entrarci, bisogna lavorarci tanto e ci stiamo lavorando dall’inizio”.

Forse c’è anche ancora poca precisione nei passaggi?
“Penso che non siamo riusciti a giocare insieme, cambiare il campo in orizzontale non serve a niente, è lento e gli avversari riescono a sistemarsi. Se non ci si dà ritmo, se non si va dentro, se non ci si smarca a metà campo è difficile. Nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa di più e a parte due gol credo ci sia stata qualche altra occasione”.

Anche stasera il Catania 3-4 volte davanti al portiere. E’ così difficile coniugare voglia di fare gol e fase difensiva?
Abbiamo subito due gol con due azioni viziate da fuorigioco, poi abbiamo avuto una palla gol a rete appena fatta e può anche succedere. Se valuto la mia fase difensiva e quella dell’avversario è sempre meglio la mia, almeno nella partita di oggi. Sicuramente abbiamo subito di meno”.

Se rivede la partita mister non so. il Catania ha rischiato di fare il 2-0.
“Ripeto nel primo gol ci sono 4 giocatori in fuorigioco e non c’è”.

Però lei ha detto che sulla prestazione non influisce.
“Si il risultato deve venire dalla prestazione e anche se possiamo recriminare su questo gol è giusto così”.

Sentire Zeman che alla prima giornata parla di errori degli arbitri mi fa un effetto un pò strano…
“E’ frutto dell’abitudine, critico la mia squadra e anche gli arbitri quando sbagliano, per me è normale e non si fa niente di strano a dire se c’è un fuorigioco o un fallo di mano, che poi sono episodi che decidono spesso le partite. Io non penso come Nicchi che non si può parlare degli arbitri o di quello che succede sul campo”.

Alla prima davanti al proprio pubblico pareggio, dopo un ottimo precampionato. Possibile che ai ragazzi più giovani serva tempo?
“Penso di si, oggi hanno esordito 5 giocatori nuovi e non è facile, non credo siano nemmeno abituati all’Olimpico pieno, che dà qualche emozione. Però ripeto in 50 giorni abbiamo lavorato su cose diverse da quelle proposte oggi”.

In un calcio più povero serve il suo calcio spettacolo e servono i concetti positivi che veicola da sempre. La voglia di scudetto c’è? Alla vigilia ha smentito una sua presunta affermazione del ’94. Questa voglia di scudetto è affiorata o restano i concetti della sua filosofia?
“Non è proprio così, se mai ho dichiarato che voglio vincere dimostrando di essere migliore degli altri e va dimostrata sul campo la superiorità. Il campo dovrebbe parlare e dare decisioni su quale squadra fa meglio. Non sempre è successo in passato”.

Gianni Petrucci ha detto che lei dice quello che la gente pensa ma non ha il coraggio di dire. Parlo del calcioscommesse… E’ d’accordo con lui?
“Sono d’accordo e sono contento che lui la pensi come me. E’ il numero 1 dello sport italiano e credo che anche lui voglia uno sport pulito e giusto e che voglia andare avanti per migliorarlo”.

Prima Zeman contro tutti, ora tutti con Zeman. Che è successo?
“Credo che se leggete le intercettazioni lo sapete. Sono vecchie”.

L’allenatore della Juve squalificato per 10 mesi, ma c’è anche chi è andato in carcere e oggi ha giocato… Rispetto a questa vicenda c’è qualcosa di poco chiaro, perché il troncone Lazio-Genoa e altre squadre non è ancora stato preso in considerazione e chissà perché…
“Comunque io non c’entro niente, perché lo dice a me? Ha esordito come se mi dovesse rimproverare qualche cosa, ma io non c’entro perché non ho fatto processi”.

Se lei fosse al posto di Conte come si sentirebbe? Conferma l’idea che chi viene squalificato per 10 mesi non dovrebbe allenare neanche in settimana?
“Non so che dire, penso che un allenatore che sta tanto fuori e non può andare domenica dovrebbe tirarsi fuori. Se vengo squalificato per 3 mesi mi sospenso e poi se la società mi vuole posso tornare. Ma sono pensieri miei e il regolamento dice altro. Parlo solo dei miei pensieri”.

Avrà visto che la sentenza Conte è stata sporcata da molte contraddizioni… Nei tempi, nelle modalità investiative… Crede che la giustizia sportiva debba essere rivista e riformata?
“E’ molto difficile, ma credo si basi su qualche cosa, perché non si squalifica uno così. Qualcuno dice che 10 mesi sono pochi, qualcuno che sono tanti. Io non so cosa sia successo e se non lo dicono gli altri è difficile. L’unica stranezza è che quando uno denuncia non è credibile e quando non denuncia rimane squalificato per omessa denuncia”.

 

ZEMAN A ROMA CHANNEL

Oggi grandissimo entusiasmo del pubblico, che effetto le ha fatto?
“E’ la più bella cosa di oggi, non siamo riusciti ad essere altrettanto belli”.

Ieri aveva avvisato che la Roma non è ancora perfetta.
“E’ successo quello che mi preoccupava, in preparazione abbiamo lavorato su un gioco che oggi non siamo riusciti a proporre, la squadra è giovane, molti nuovi. Abbiamo cominciato male, per mezz’ora senza idee e senza ritmo, poi ci siamo aggiustati ma abbiamo subito il gol in fuorigioco che ci ha abbattuti”.

Speriamo non ci siano errori arbitrali.
“Mi auguro che sia così, come mi auguro che anche i miei si rendano conto che giocando così sarà difficile competere. Sono convinto che la rosa è importante”.

Cosa giudica positivo?
“Nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa di più, ma la manovra è stata troppo lenta, poi sbilanciandoci siamo rimasti a guardare. Magari siamo diesel che cresciamo piano piano”.

Lamela e Nico Lopez?
“Devono fare il lavoro da attaccante, devono entrare dentro l’area, Nico la prima volta che è entrato ha avuto la palla e l’ha sfruttata, se non entri in area è difficile”.

Manca intesa in difesa?
“Non è un problema, l’aspetto difensivo è di tutta la squadra, se attaccanti e centrocampisti non coprono dove devono coprire la difesa va in difficoltà. Piris e Castan li ho visti meglio di oggi”.

Ora l’Inter.
“Spero che i miei si sblocchino dopo questa partita e di poter vedere un altro tipo di calcio. Sarà tanto stimolante giocare con l’Inter, è sempre una squadra importante, ci darà grandi motivazioni”.

 

PIRIS IN ZONA MISTA

Come è stato il tuo esordio all’Olimpico per te che vieni dal San Paolo, una squadra con una tifoseria molto calda?
“La tifoseria è stata meravigliosa. Mi ha ricordato molto quella del San Paolo dove giocavamo sempre con 50mila persone”.

Oggi siete apparsi un pò giù di forma.
“Siamo solo all’inizio. Prenderemo ritmo partita dopo partita e lotteremo per il campionato”.

Nel secondo tempo Gomez ti ha messo in difficoltà?
“Purtroppo in occasione del suo gol sono arrivato tardi e dovevo chiudere al centro prima. Ma sono sicuro che nelle prossime partite la squadra farà meglio”.

 

PIRIS A ROMA CHANNEL

Che sensazioni hai provato?
“Sono contento per la mia partita, peccato iniziare il campionato in casa e pareggiare”.

Come sta la squadra?
“E’ necessario continuare a lavorare duro, abbiamo lavorato tantissimo in ritiro, andremo sempre meglio”.

Il momento più emozionante?
“L’inizio della partita, con l’ovazione della gente, peccato il pareggio”.

Sei riuscito a spingere di più nella ripresa.
“Si, nel primo tempo eravamo più fermi, poi siamo riusciti a spingere di più”.

Davanti a te c’era Gomez, che sta facendo bene.
“L’ho controllato bene, me ne avevano parlato, purtroppo nel secondo tempo abbiamo subito il suo gol in contropiede”.

 

BRADLEY A SKY

Perché questa Roma dai due volti nei due tempi?
“Si fa sempre fatica all’inizio, la cosa importante è avere preso un buon punto. Dobbiamo migliorarci e continuare a lavorare ma penso che siamo sulla buona strada”.

Sei stato impiegato sia come centrale che intermedio nel precampionato. Dove ti senti più a tuo agio?
“Sono un giocatore che deve aiutare sempre la squadra. E’ uguale dove gioco, mi sento bene sia in mezzo al campo che da mezzala”.

 

BRADLEY A ROMA CHANNEL

Qualche rimpianto?
“Si, la prima di campionato non è mai facile, abbiamo fatto un buon secondo tempo. Abbiamo pareggiato la partita due volte, secondo me siamo sulla buona strada”.

Zeman ha detto che sei eccezionale per applicazione e qualità.
“Si, mi fa piacere, ma devo ripagare questa fiducia sul campo”.

Quanto è difficile il campionato italiano?
“E’ difficilissimo, tutte le squadre ogni domenica possono vincere. Lo abbiamo visto anche stasera, il Catania ha fatto una partita molto buona”.

 

SABATINI A ROMA CHANNEL

Quali valutazioni?
Quelle del mister sono tutte condivisibili sull’approccio alla partita. Nel primo tempo c’è stato torpore muscolare e cerebrale, forse previsto, sia per la fatica dei carichi di lavoro, sia per la proposta dell’allenatore che è limpida, chiara, fatta di poche cose, che i giocatori stanno elaborando per poi proporla in campo. Quel che è successo oggi è più che accettabile. Un primo tempo modesto e il secondo molto meglio sul piano tecnico, della corsa e del carattere. Quando abbiamo subito il secondo gol abbiamo mantenuto la fede a riprenderla la partita, questo è importantissimo, perdendo saremmo andati nella direzione sbagliata”.

Bisogna assimilare ancora tanto.
“L’allenatore ha proposto, i calciatori stanno interiorizzando queste cose, sono concetti semplici e questa situazione si realizza con corsa, movimenti sincroni che non si può pretendere che siano pronti oggi. So che da un giorno all’altro tutti i temi verranno proposti dai calciatori. Oggi c’è ancora una situazione di studio, sono ancora incerti, questo lo avevamo messo in preventivo”.

Oggi anche grandi gesti tecnici, le sue sensazioni al gol di Nico Lopez?
“Anche il gol di Osvaldo una vera perla, per una cifra di 15 milioni di euro non avremmo mai pensato di cederlo. Su Nico Lopez, ha toccato tre volte la palla in una mattonella con l’uomo vicino, se avesse tirato al volo sarebbe stato un solo gesto. E’ una caratteristica di giocatori molto tecnici, ora vediamo se avrà l’umiltà di proseguire”.

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