La Roma può prendere Destro a costo zero grazie alla cessione di
Osvaldo. Non è un’esigenza strettamente economica, ma di
sovraffollamento. Attualmente i giallorossi hanno sette attaccanti in
rosa: Lamela, Bojan, Totti, Borriello, Borini, Tallo e appunto l’attaccante
italoargentino, inviso ai drigenti per alcuni comportamenti errati nel corso
della scorsa stagione. Lo strappo definitivo si è avuto con l’espulsione
rimediata durante Roma-Fiorentina. Osvaldo è un discreto goleador, ma
come lui ce ne sono tanti altri e magari più disciplinati.
Oggi, l’ad del Genoa, Lo Monaco ai microfoni di Teleradiostereo ha
confermato l’indiscrezione per la quale la cessione di Destro è subordinata
all’intero controllo del cartellino da parte dei grifoni. Dunque, se
antecedentemente al riscatto del Siena, la Roma aveva offerto 12 milioni
ottenendo il gradimento di Preziosi, una volta che il cartellino sarà di
nuovo (eventualmente) tutto dei liguri, il prezzo automaticamente aumenterà e si
partirà da una base d’asta di 16. Senza contropartite tecniche.
Bertolacci non interessa e Borriello ha un ingaggio troppo alto per essere
tesserato da un club di medio cabotaggio.
Sedici milioni abbiamo detto e qui entra nel discorso
Osvaldo. Perchè se il Malaga o il Valencia offrissero quella cifra per
Osvaldo ottemperando alle richieste di Trigoria, allora per la Roma sarebbe un
gioco da ragazzi accontentare quelle del Genoa. I giallorossi potrebbero contare
su un giocatore con cinque anni in meno e molto sale in testa in più. Ma
la trattativa deve ancora cominciare.
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