GAZZETTA DELLO SPORT – C. ZUCCHELLI – L’incubo sosta aleggia sulla Roma che, dopo i tre giorni di riposo concessi da Garcia, si ritrova oggi a Trigoria. Lo spettro giallorosso, di cui il tecnico francese è già al corrente, è quello di una squadra che negli ultimi 10 anni ha vinto soltanto il 43% delle partite giocate a settembre e ottobre subito dopo le pause per gli impegni delle nazionali. Insomma, sono cambiati giocatori e allenatori in questi anni, ma la mancanza atavica di cattiveria è rimasta inalterata, almeno finora. A raccontarlo, d’altronde, ci pensano i numeri.
Misero score Dal 2003 ad oggi la Roma, dopo le soste di settembre e ottobre, ha disputato 17 incontri. Su 51 punti a disposizione ne ha conquistati appena 22 così divisi: 9 dopo lo stop di settembre, 13 dopo quello di ottobre. Il compito di Garcia, quindi, sarà quello di isolare la squadra da tutti i complimenti ricevuti dopo il successo contro il Verona. Visto e considerato che, oltre a sottovalutare gli avversari poco blasonati i giallorossi tendono sempre a sentirsi appagati dopo appena un paio di vittorie, Garcia dovrà essere bravo a trasmettere grinta e fame ai suoi calciatori. In questi anni è successo di rado: nel 20032004 la Roma, con Capello in panchina, batte 50 il Brescia a settembre poi, nel corso del decennio, perde con l’Udinese, con il Palermo, col Cagliari e col Bologna (il 16 settembre di un anno fa). I successi arrivano solo contro Reggina e Siena.
Ottobre nero Le cose non vanno meglio dopo la pausa di ottobre. Su 10 incontri disputati, 4 vinti, 1 pareggiato e 5 persi. I k.o. che fanno più male sono quelli contro l’Inter, che vince 40 all’Olimpico nel 2008, Milan (21 per i rossoneri a San Siro l’anno successivo) e soprattutto Lazio nel 2011, con Luis Enrique distrutto in panchina. Lo scorso anno invece, con Zeman alla guida della squadra, Totti e compagni vanno a vincere 42 a Genova.
Bradley out un mese Quel giorno segnano Lamela, lo stesso Totti e poi Osvaldo, autore di una doppietta. Il boemo decide di regalare la passerella finale all’italoargentino, inserendo al suo posto Bradley. Lo statunitense lunedì a Parma però non ci sarà: gli è stata diagnosticata una distorsione alla caviglia di secondo grave che lo costringerà a stare fuori per almeno un mese. Il suo rientro è previsto per il 5 ottobre a San Siro contro l’Inter, ma, visti i problemi avuti alle caviglie da Pjanic e De Rossi la scorsa stagione, la Roma potrebbe farlo recuperare col calma per farlo tornare sabato 19 contro il Napoli. Guarda caso, dopo la sosta.