IL MESSAGGERO (U. TRANI) – «A me Zamparini non lo darà mai, ma io non lo mollo». Dietro questa frase di Walter Sabatini, venerdì a Trigoria, c’è il gran colpo che il diesse vuole piazzare per la nuova Roma di Thomas Richard DiBenedetto e Luis Enrique: Javier Pastore, 21 anni, centrocampista offensivo del Palermo. L’argentino è nel mirino di diversi club europei e italiani: il Barcellona e il Real all’estero, l’Inter, il Milan e la Juve. Il presidente del club rosanero vorrebbe 60 milioni e si accontenterebbe anche di 50. La quotazione reale è tra i 35 e i 40, considerato il fair play finanziario che, sceicchi a parte, sta abbassando le pretese e sconsigliando gli eccessi. Il giocatore spinge per la cessione: la conferma tre giorni fa, uscendo allo scoperto e annunciando di essere pronto a lasciare la Sicilia.
In Italia, a meno di clamorosi ribaltoni o di improvvise follie (altrui), la Roma dovrebbe essere favorita. Proprio per il rapporto di stima e collaborazione tra Zamparini e Sabatini. E per la riconoscenza di pastori nei confronti del diesse giallorosso. Il prezzo del cartellino, alto per il club di Trigoria, diventerà nelle prossime settimane accessibile proprio grazie ad alcune operazioni in uscita. Che riguarderanno tre dei quattro giocatori offensivi in organico nella stagione appena conclusa: Borriello, Menez e Vucinic in rigoroso ordine alfabetico. Solo il terzo potrebbe far parte del progetto tecnico, anche se non c’è la certezza. Il montenegrino vuole trattare di persona con i nuovi dirigenti.
Ieri Lucci, manager di Vucinic, ha avuto un colloquio interlocutorio con Sabatini. Insieme hanno fissato un appuntamento: il giocatore in settimana parlerà con il diesse e se servirà pure con Baldini. La posizione della Roma è comunque chiara e non riguarda solo il montenegrino. Se i calciatori non vogliono restare, non entreranno però in scambi con club italiani. Esempi: Vucinic o Menez per Storari, portiere della Juve; il francesino per pagare il cartellino di Borriello al Milan. In sintesi: sarà la società giallorossa a fissare il prezzo, nessuno dei tre attaccanti sarà svenduto. Del resto sono tutti sotto contratto. Presto un incontro tra Sabatini e Bernes, procuratore di Menez, per sapere se è reale l’interessamento dell’Arsenal: il club londinese sta per cedere Nasri, ma Wenger è perplesso sul carattere del romanista. Il diesse giallorosso presto sentirà Borriello. Ma il centravanti pensa di tornare a Milano, stavolta in nerazzurro: è sempre in contatto con Leonardo che lo vuole all’Inter.
A parte Pastore, operazione da mettere in piedi nelle prossime settimane, la lista di Sabatini è abbastanza interessante. La prima scelta per il portiere è Stekelenburg dell’Ajax, l’alternativa Ospina, colombiano del Nizza che però è extracomunitario. In difesa la tentazione è il fluidificante mancino Clichy dell’Arsenal (in questo senso Menez potrebbe far comodo), mentre la richiesta di Luis enrique, per il lato destro, è Montoya del Barça B. Per il ruolo di centrale del reparto: Rolando del Porto è il preferito, ma restano in corsa Galeano dell’Indipendiente e Silvestre del Catania. Fernando del Porto individuato per occupare il vertice basso del centrocampo, Alvarez del Velez sarà l’intermedio (è come se fosse già giallorosso). Sandro, brasiliano del Tottenham, resta comunque nell’elenco. In attacco, c’è da aspettare le consultazioni con Borriello, Vucinic e Menez. Luis Enrique si accontenta di Bojan che vuole lasciare il Barcellona. Lamela del River Plate piace a Sabatini che, se deve spendere tanto, preferisce andare forte su Pastore. Ramirez è seconda scelta: il Bologna lo offre per far cassa. Gilardino della Fiorentina, invece, è in stand by.