La dead-line di fine gennaio per la presentazione a Unicredit e al suo advisor Rothschild delle offerte vincolanti da parte dei pretendenti all’acquisto della Roma si avvicina e il futuro della squadra capitolina sta per delinearsi in maniera più chiara.
Secondo indiscrezioni raccolte da Romagiallorossa.it, non c’è solo l’offerta di Giampaolo Angelucci sul tavolo di Unicredit, al contrario di quanto ha invece affermato ieri Ettore Viola, dicendo che era l’unico interlocutore rimasto ancora in gara. Infatti, in corsa insieme all’imprenditore romano ci sono i due soggetti americani che sono tornati alla ribalta nelle ultime ore, i quali restano nettamente favoriti rispetto al re delle cliniche. Uno dei due soggetti in questione è un gruppo italo-americano che si sta avvalendo della consulenza legale dello studio Tonucci & Partners. Sull’identità dell’altro soggetto, invece, non ci sono ancora informazioni sufficienti. I due gruppi di imprenditori americani non sarebbero Mara, Tisch e Johnson di cui si era parlato precedentemente nei scorsi giorni.
Tra gli acquirenti rimane anche il fondo Aabar, che però – secondo quanto ci risulta – sarebbe coinvolto nella trattativa con il solo scopo di far innalzare la quotazione del club giallorosso. A conferma del fatto che non c’è il solo Angelucci in corsa per l’acquisizione del pacchetto di maggioranza della Roma, fonti vicine alla banca di Piazza Cordusio hanno riferito a Romagiallorossa.it che gli acquirenti sono effettivamente più di uno e che in queste ore stanno presentando le loro offerte vincolanti nel rispetto della scadenza fissata per l’ultima settimana di gennaio. Ovviamente la banca continua a tenere il massimo riserbo riguardo all’identità degli imprenditori coinvolti nella trattativa.
Tra poco più di due settimane la telenovela della cessione della Roma arriverà all’ultima puntata. Così sperano tutti i tifosi giallorossi. Ma soprattutto Unicredit.
Antonio Ferraro
