CORRIERE DELLO SPORT (P. TORRI) – Paesino in provincia di Bergamo, primissimo pomeriggio, nessun orecchio indiscreto a cercare di origliare, novanta minuti di colloquio. E’ l’estrema sintesi del contatto diretto che ieri c’è stato tra il ds romanista Walter Sabatini e Stefano Pioli. Incontro che entrambe le parti non hanno nascosto essere stato positivo. Al punto che non crediamo di esagerare dicendo che il tecnico del Chievo abbia dato la sua orgogliosa disponibilità a un trasferimento sulla panchina della Roma.
INCONTRO – Detto questo, aggiungiamo che tutto si può dire meno che Pioli sarà il primo tecnico dell’era americana della Roma. Perché ci sono altri incontri in programma. Perché la societàgiallorossa vuole attendere ancora qualche giorno alcune risposte. Perché, questione di pochi giorni, è facile immaginare che cominci quelbenedetto valzer delle panchine che ci accompagna, da sempre, in questo periodo. Perché la fretta può essere soltanto cattiva consigliera. Certo è che Stefano Pioli ha fatto breccia nella competenza di Walter Sabatini:« Sono rimasto molto soddisfatto dall’incontro con Pioli, ha grandi motivazioni. Mi ha fatto davvero un’ottima impressione, posso dire migliore di quello che mi aspettavo, ma questo non vuole dire che sarà il prossimo allenatore della Roma».
Se è rimasto soddisfatto Sabatini, figuratevi Pioli:«La prima cosa che voglio dire è che mi fa grande piacere che il mio lavoro venga apprezzato. L’incontro con Sabatini è stato positivo, un appuntamento utile per conoscerci. Con il dirigente della Roma mi risentirò la prossima settimana, dopo che avrò incontrato il Chievo ».Il contratto del tecnico con Campedelli scadrà il prossimo trenta giugno, ma il Chievo ha un diritto di opzione per un altro anno. Opzione o meno, comunque, se la Roma chiamerà non ci sarannoproblemi. Ieri, intervistato dal sitolaroma24. it,sull’argomento Pioli è intervenuto anche il fratello del tecnico del Chievo, Leonardo, allenatore in categorie non professionistiche:«Stefano si ispira a Ranieri». Sicuro di aver fatto un favoreal fratello minore?
DESCHAMPS – Sabatini al rientro dall’Argentina ( è partito ieri sera, torna tra martedì e mercoledì), proseguirà nei suoi incontri con gli allenatori che interessano. Crediamo di non sbagliare dicendo che uno dei primissimi appuntamenti sarà fissato con Didier Deschamps, attuale tecnico del Marsiglia con cui la passata stagione ha vinto lo scudetto. Il francese potrebbe far storcere la bocca a qualcuno per il suo passato con la Juventus. C’è da dire, a questo proposito, che alcontrario uno dei motiviche spingono Deschamps a tornare nel nostro campionato è proprio quello di prendersi una rivincita sulla Vecchia Signora, dopo il traumatico divorzio a pochissime giornate dalla conclusione di un campionato di serie B già vinto.
Chi, al contrario, Sabatini non avrà motivo di incontrare è Delio Rossi con cui il rapporto è solido da sempre, un’opzione, quella Delio Rossi, pur con tutte le problematiche ambientali che non possono essere scartate. Così come la pista straniera che ieri, peraltro, si è ristretta per le dichiarazioni di Garcia:«Rimango al Lille al cento per cento»e per la nuova conferma di un Domingos ( Braga) avviato sempre più sulla panchina dello Sporting Lisbona. Rimarrebbe Emery (Valencia) che ha preso tempo prima di rinnovare con il club spagnolo. Più un possibile per quanto molto sorprendente rientro in corsa di Carletto Ancelotti. E Villa Boas? Ieri sul suo profiloTwitterha scritto:«Rimango al Porto». Franco Baldini teme che, presto, ne avrà conferma diretta.