Prima amichevole dell’ultimo ritiro giallorosso prima dell’inizio della stagione, ritiro che vede convocati ed impiegati tutti i calciatori scelti dal Boemo per il prossimo campionato. Esordio con la nuova maglia della Roma, quella nera presentata proprio oggi, per i nuovi acquisti Balzaretti, Piris e Destro, tutti utilizzati dal primo minuto, insieme a De Rossi, alla prima con Zeman in panchina. Preferito nell’undici titolare Florenzi rispetto a Bradley come interno, vista la non perfetta condizione fisica del centrocampista statiunitense, mentre in attacco, sulla corsia di destra, inizia Nico Lope, preferito a Lamela, con il Capitano schierato sulla fascia sinistra.
PRIMO TEMPO. Modesta la formazione schierata contro la Roma, ma comunque, almeno nei primi minuti, gli avversari dei giallorossi cercano di schierarsi in campo nel migliore dei modi, per limitare quanto meno i danni. L’undici di Zeman, però, inizia forte, con Balzaretti che appare subito in ottima forma, macinando molti metri sulla fascia sinitra, più proiettato in fase offensiva che impegnato in quella difensiva, visto anche il modesto livello degli avversari. Difficile, invece, giudicare la prestazione dell’altro terzino, Ivan Piris, famoso per le sue doti difensive, che oggi non ha avuto modo di mettere in mostra, se non in rarissime occasioni; si spinge raramente in avanti, ma quando sale cerca di rendersi pericolo. Ottimo stato di forma del Capitano, che entra in ogni azione, fin dall’inizio, realizzando dopo appena 4 minuti la rete del vantaggio, ispirato da Balzaretti, e dopo poco offre a Destro l’occasione della prima segnatura con la nuova maglia: l’attaccante, col numero 12 sulle spalle, non sbaglia. Ottima intesa Destro-Totti, il Capitano insegna calcio anche insieme a Pjanic, e sugli sviluppi dei loro fantastici tocchi arriva anche la prima rete del nuovo terzino sinistro giallorosso. La partita è già avviata alla goaleada dopo mezz’ora, la selezione austriaca cerca di impensierire Burdisso e Castan con tentativi improbabili, senza mai arrivare a preoccupare Stekelenburg, schierato tra i pali nel primo tempo. Destro e Lopez, ancora ispirati da Totti, continuano a segnare, e, prima della fine della prima frazione, vuole partecipare anche Florenzi, lanciato, nemmeno a dirlo, dal numero 10. Finiscono così i primi 45 minuti con un punteggio tennistico: 6-0 Roma.
SECONDO TEMPO. Solita girandola di cambi per Zeman all’inzio del secondo tempo: Lobont in porta, Taddei prende il posto di Piris, Tachtsidis subentra a De Rossi, poco impegnato mentre è in campo, Lamela e Osvaldo prendono il posto di Destro e Lopez. Così gli austriaci cercano subito di preoccuapare la nuova formazione, ma Pjanic fa capire che questa volta non ci sarà differenza tra primo e secondo tempo, con la sue rete dopo pochi minuti dal fischio d’inizio. Balzaretti rimane in campo per tutta la partita, non calando mai, Marquinho, intanto, prende il posto del bosniaco autore del 7-0, e serve a Lamela l’occasione per scrivere anche il suo nome sul tabellino: l’argentino non sbaglia e ringrazia. Ispiratissimo Lamela, continua a segnare e servire assist: Osvaldo lo accompagna costantemente nella sua azione offensiva, ma non sempre riesce a concretizzare le fantastiche azioni del compagno di reparto. Romagnoli subentra a Burdisso, mentre Bojan fa respirare Totti: nota stonata della giornata è proprio rappresentata dallo spagnolo, che dopo pochi minuti deve uscire per infortunio, da verifare le condizioni. Osvaldo e Lamela si divertono fino alla fine, scambiandosi assist e favori; Marquinho decide di partecipare alla loro festa, e segna servito dal numero 9. Finisce 13-0, un buon test per la verifica degli schemi offensivi, ma nulla più.
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