Nel giorno dell’anniversario dello storico scudetto 2001, si è svolta la prima riunione della nuova società giallorossa presso lo studio legale Tonucci, lo stesso in cui si sancì il passaggio della Roma dalle mani della famiglia Sensi a quelle di Thomas Di Benedetto. Data scelta non a caso per galvanizzare un ambiente ancora scettico nei confronti della nuova proprietà a stelle e strisce. Titubanze dettate da un mercato ancora tutto da decifrare che ruoterà attorno a scelte forse dolorose come la cessione, sempre più probabile, di Mirko Vucinic.
Tutti a rapporto. Non mancava nessuno, a parte il big boss Thomas Di Benedetto, al primo rendez-vous ufficiale della nuova Roma. Alla chiamata di Sabatini hanno risposto tutti a partire da Franco Baldini che non appena si sarà liberato dall’accordo con la nazionale Inglese, vestirà i panni di Direttore Generale della Roma. Assieme ai due volti nuovi voluti dalla proprietà statunitense, si sono seduti attorno ad un tavolo anche Daniele Pradè, Antonio Tempestilli, il responsabile della biglietteria Carlo Feliziani, quello della comunicazione Elena Turra e Cristina Mazzoleni, responsabile dell’area amministrativa. “Si è trattato di una riunione operativa – ha dichiarato ai tanti cronisti presenti all’uscita dello studio Tonucci Walter Sabatini – in cui abbiamo cominciato a discutere dei primi incarichi”. Riunione operativa dalla quale sono poi usciti in fila indiana anche Pradè e Baldini, soddisfatti di quanto discusso: “Abbiamo parlato dell’assetto societario – ha detto Daniele Pradè – ma non si è ancora discusso di budget e mercato. Quello che posso dire e che la Roma ripartirà da una grande società”. Stesso spartito anche per Baldini, convinto della bontà del progetto: “Sarà una Roma di altissimo livello”.
Vucinic cerca casa. Un progetto di alto profilo che dovrà però passare attraverso qualche cessione illustre. Il primo indiziato è Mirko Vucinic, talentuoso attaccante montenegrino che potrebbe cedere alle lusinghe della Juventus. Sabatini chiede 20 milioni mentre Marotta è fermo a 10 milioni più il cartellino di Amauri o Iaquinta.Intanto però l’agente di Vucinic, Alessandro Lucci, è approdato oltremanica per interloquire con i dirigenti di Tottenham e Blackburn Rovers che potrebbero interessarsi alla trattativa rompendo le uova nel paniere della Vecchia Signora bianconera.
Altre operazioni. In entrata invece è tornato in auge il nome di Leonel Galeano, difensore centrale argentino di 20 anni da tutti paragonato a Samuel. Fisico, tecnica e prezzo abbordabile sono la preziosa dote del giovane talento sudamericano cercato da Sabatini. Sempre in giornata si sono fatti i nomi di Clichy e Stekelenburg con cui Sabatini vorrebbe risolvere con 20 milioni di euro le lacune sulla fascia sinistra ed in porta. Lunedì invece potrebbe essere il giorno di Bojan la cui cessione in prestito sarà l’oggetto del viaggio spagnolo di Walter Sabatini. Il diesse giallorosso atterrerà in Catalogna forte del gradimento del giocatore che potrebbe trascinare con sè in Italia anche Soriano e Montoya, ennesimi talenti della cantera blaugrana pronti sbocciare.