Mentre la Roma prosegue la preparazione in vista della nuova stagione, l’Assemblea degli azionisti di oggi pomeriggio ha ufficializzato le cariche del nuovo Cda dell’A.S. Roma. Nel corso dell’Assemblea, il presidente Roberto Cappelli e l’amministratore delegato Claudio Fenucci hanno trattato alcune questioni importanti circa il prossimo futuro della Roma, tra cui il perfezionamento del closing, la tessera del tifoso e la situazione di Daniele De Rossi. Intanto, ceduto Vucinic (oggi la Juventus ha ufficializzato l’operazione), la Roma ufficializzerà in settimana l’acquisto di Stekelenburg, mentre Sabatini continua a lavorare al completamento della rosa
SOCIETA’ – Questo pomeriggio si è tenuta l’Assemblea degli azionisti dell’A.S. Roma presso la ‘Sala Champions’ del centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria. All’ordine del giorno c’era l’ufficializzazione delle nuove cariche, con l’ingresso nel Consiglio di Amministrazione di Paolo Fiorentino, l’amministratore delegato Claudio Fenucci, l’avvocato Mauro Baldissoni e i manager Bernardo Mingrone e Roberto Venturini. Nel corso e a margine dell’Assemblea, il presidente Roberto Cappelli e l’amministratore delegato Claudio Fenucci si sono pronunciati su alcuni temi importanti che riguardano il prossimo futuro della Roma. Dei tempi del closing e delle nuove cariche ha parlato l’avvocato Capppelli: “Le trattative fra una parte italiana ed una statunitense portano sempre via tempo, ma credetemi non è stato cosi inusuale, perché siamo una società quotata in borsa, c’era solo tanta aspettativa. Ho tutti i motivi per pensare che il 18 ci sarà il closing. Mancano solo formalità. La proprietà? E’ sempre la stessa, senza scatole cinesi. Fino al closing è controllata da Italpetroli. L’amministratore delegato Fenucci ha potere di firma fino a 7.5 milioni di euro per i calciatori. Oltre questa cifra c’è un comitato esecutivo composto da Fenucci, Baldissoni, Cappelli e Fiorentino. I consiglieri non ricevono compensi al momento”. L’ad Claudio Fenucci, invece, è intervenuto sull’annosa questione della tessera del tifoso e sulla situazione del contratto di Daniele De Rossi: “La tessera del tifoso ha avuto successo da quando la Roma l’ha lanciata, noi abbiamo pensato che nell’ambito di un progetto che vuole migliorare lo stadio, consentire ai tifosi di acquistare un carnet di biglietti elettronici con foto avrebbe agevolato i tifosi. Abbiamo presentato il progetto ma si sono riscontrati alcuni problemi con l’Osservatorio. Noi riteniamo che la nostra proposta possa essere un miglioramento organizzativo. Andremo avanti in questa cosa e credo che per la definitiva approvazione dell’Osservatorio ci serva un intervento di altre istituzioni calcistiche, che stiamo aspettando. Per i posti a visibilità ridotta penseremo in futuro di vendere quei posti per ultimi e a un prezzo più bassa. De Rossi? Abbiamo presentato un’offerta e credo ci sia l’interesse di entrambe le parti di proseguire questo rapporto. Si tratta solo di trovare gli equilibri giusti. La Roma ha formulato un’offerta equilibrata con ampi elementi di variabilità, che dovrebbero essere la linea guida di qualsiasi contratto stipulato con un calciatore. La nostra intenzione è tenerlo e dovremo trovare una soluzione. Non c’è nessun termine, speriamo che la trattativa si concluda prima dell’inizio della stagione agonistica”. Intanto domani sarà una giornata importante per la nuova Roma, perché DiBenedetto e Unicredit firmeranno i documenti del pre closing, sulla base degli accordi raggiunti venerdì.
TRIGORIA – Doppia seduta per la Roma di Luis Enrique. Nell’allenamento mattutino, al quale non hanno partecipato Perrotta, Juan, Barusso e Bertolacci, il tecnico asturiano ha provato nuovamente la coppia d’attacco Bojan-Totti, che fino a questo momento hanno mostrato un’ottima intesa. La sensazione è che questo sarà uno dei temi tattici della stagione giallorossa. Nel pomeriggio la squadra ha svolto il solito lavoro di possesso palla con il torello e le esercitazioni a campo ridotto col gruppo diviso a squadre. Successivamente Luis Enrique si è concentrato sulla parte tattica. Hanno svolto lavoro differenziato Antei, Bertolacci e Totti. Il capitano è stato costretto ad allenarsi a parte per una botta rimediata durante l’allenamento della mattina. Dopo la fallimentare esperienza in Coppa America con la sua Argentina, Nicolas Burdisso ha raggiunto i compagni al centro sportivo Fulvio Bernardini, prendendo parte a entrambe le sedute odierne. A proposito di Burdisso, l’ufficio stampa della Roma, a margine dell’Assemblea degli azionisti di oggi pomeriggio, ha smentito che per il difensore argentino servirà un’operazione per ridurre l’infiammazione all’inguine. Nei prossimi mesi il calciatore sarà costantemente monitorato per capire quali sessioni di allenamento dovrà evitare per non peggiorare la situazione.
MERCATO – Oggi è arrivata l’ufficialità della cessione di Mirko Vucinic alla Juventus (15 milioni alla Roma e 4 milioni all’anno per 4 anni al giocatore). Entro venerdì verrà ufficializzato l’acquisto di Stekelenburg, mentre Sabatini continua a lavorare sul centravanti che dovrà sostituire Vucinic. L’impressione è che l’idea Nilmar sia destinata a rimanere tale, sia per la tenuta fisica poco rassicurante del giocatore, che per il veto del presidente del Villarreal. Alcuni operatori di mercato sono convinti, però, che a fronte di un’offerta importante gli spagnoli potebbero cedere. Altri obiettivi caldi sono De Bruyne, ventenne attaccante del Genk, e Palacio, che però Preziosi non vuole mollare senza aver trovato prima un sostituto. Quello che è certo è che la Roma avrà bisogno di un altro attaccante, anche perché nelle ultime ore sta prendendo sempre più corpo l’ipotesi di un addio di Borriello. Il Psg lo sta tentando, ma la Roma non intende sedersi al tavolo per meno di 13 milioni. Capitolo difesa: in attesa dell’apertura di una trattativa tra la Roma e il Wolsburg per Simon Kjaer, il manager del difensore danese ha rilasciato dichiarazioni contrastanti nel corso della giornata, ammettendo prima a Romagiallorossa contatti tra il giocatore e la Roma (“Vorrebbe tornare in Italia e abbiamo un accordo di massima con Sabatini, ma la Roma deve trattare col Wolfsburg”), per poi rimangiarsi tutto a Calciomercatoweb.it e poi di nuovo a Romagiallorossa (“Non ho avuto nessun contatto con la Roma. Loro devono prima parlare col Wolfsburg e poi, se i tedeschi dovessero accettare, mi chiamerebbero per far sì che la trattativa tra me e la Roma sia avviata”). Che sia un’abile strategia di depistaggio? Per quanto riguarda il centrocampo, in attesa di novità sul rinnovo del contratto di Daniele De Rossi, si continua a lavorare per Lucho Gonzalez (ma prima la Roma deve liberare un posto da extracomonitario cedendo all’estero uno tra Simplicio e Barusso), mentre il nome nuovo è il colombiano James Rodriguez, talentuoso centrocampista offensivo del Porto classe ’91, su cui c’è anche la Juventus.
