Si inizia a delineare la nuova Roma, tra i lunghi e tanti viaggi in giro per il mondo di Sabatini (oggi è stato ad Amsterdam per parlare di Stekelnburg e Van der Wiel) i primi acquisti sono ormai alla finestra. Per Bojan del Barcellona manca solo l’ufficialità, in fase d’arrivo anche la trattativa per Clichy, che potrebbe portare Menez all’Arsenal. In uscita si allontana definitivamente Vucinic, anche lui a Londra ma sponda Tottenham. Intanto la Roma ha ufficializzato le date del prossimo ritiro precampionato con una nota ufficiale apparsa sul sito: “La stagione ufficiale dell’AS Roma 2011-2012 partirà il 13 luglio, data in cui i giocatori giallorossi si ritroveranno presso il Fulvio Bernardini per iniziare la nuova avventura. Dopo l’adunata a Trigoria e i primi allenamenti capitolini, il 15 la squadra partirà alla volta di Riscone di Brunico, località della Val Pusteria che per la terza volta consecutiva ospita il lavoro estivo di altura di Totti e compagni. La preparazione poi durerà fino al 26 luglio, giorno in cui i ragazzi della Prima Squadra chiuderanno la loro prima parte di lavoro stagionale.”
Società – Si chiude il 4 luglio
Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit è intervenuto al termine del Consiglio di Amministrazione parlando della cessione dell’ As Roma: “Abbiamo approvato tutto quello che dovevamo approvare per ratificare il contratto di cessione della Roma. Abbiamo passato l’onere della gestione tecnica allo staff voluto dai nostri partner. La data di chiusura? Rimaniamo intorno al 4 luglio che in America è il giorno del ringraziamento. Noi siamo molto concentrati sulla prima linea. Responsabili delle scelte è chi sta lavorando alla costruzione della Roma. Fenucci? Fino al 30 giugno è sotto contratto con il Lecce. Poi contiamo di averlo con noi”
Non solo Ghizzoni, anche Fiorentino ha parlato della cessione della Roma. Il closing dell’operazione della cessione della Roma alla cordata americana guidata da Thomas DiBenedetto avverrà il 4 luglio, come già previsto. Lo ha dichiarato Paolo Fiorentino, deputy ceo di Unicredit, al termine della riunione del cda. “E’ il giorno del ringraziamento negli Stati Uniti, speriamo che gli americani abbiano intenzione di trascorrere le vacanze qui in Italia”, ha detto scherzosamente Fiorentino, non escludendo, però, la possibilità di un eventuale slittamento: “Se non sarà il 4, sarà comunque in quei giorni”. Fiorentino ha poi confermato che la Roma sta corteggiando Claudio Fenucci, dirigente del Lecce, per affidargli l’incarico di nuovo amministratore delegato della società. “Fenucci – ha spiegato – fino al 30 giugno ha un contratto con il Lecce, ma è un target e contiamo di averlo a bordo”.
Calciomercato – Bojan, Clichy e Van der Wiel in entrata, se ne vanno Vucinic e Menez
La Roma è pronta a fare la spesa in Catalogna. Tra gli obiettivi del club giallorosso ci sarebbe in primis l’attaccante Bojan Krkic, ma anche il laterale Martin Montoya ed i centrocampisti Thiago Alcantara e Jeffren. Di questi colui che si è sbilanciato più apertamente sul proprio futuro è stato Thiago Alcantara, che ha messo in dubbio la propria permanenza nel Barcellona: “Non so se resterò”, ha dichiarato, come riportato dal sito Sport.es. Qualche giorno fa, all’agenzia EFE, aveva detto: “Sarei bugiardo se dicessi che il mio sogno è quello di trionfare nel Barça. Io voglio avere successo nel calcio. Voglio essere un giocatore di cui la gente si ricorderà per sempre e non solo perché ho giocato con la squadra blaugrana”. Ha le idee chiare quindi il ragazzo, da molti considerato l’erede di Xavi. Il giocatore, attualmente impegnato con l’Under 21 spagnola agli Europei di categoria in Danimarca, potrebbe lasciare il Barça, a maggior ragione se arrivasse anche Fabregas, per il quale l’Arsenal ha però chiesto almeno 40 milioni di euro. Una cifra a cui il Barcellona non è disposto ad arrivare, come ha annunciato oggi il presidente Sandro Rosell. Il ds giallorosso Walter Sabatini, che dovrebbe incontrarsi da vicino con la dirigenza blaugrana, ha intenzione di chiedere informazioni, oltre che su Bojan, su Montoya e sullo stesso Thiago Alcantara. Del destino dei gioiellini blaugrana ha parlato oggi anche la collega Arancha Rodriguez, corrispondente dalla Spagna per Sky Sport 24. In un’intervista al sito Calciomercato.it, la giornalista spagnola ha fatto il punto sui possibili affari tra Barcellona e Roma: “Luis Enrique prima di dare indicazioni su chi prendere deve testare la rosa che ha a disposizione, vedere chi effettivamente serve. Al momento quello che è certo è che la Roma ha bisogno di un attaccante, per questo il nome di Bojan è il più gettonato. Ci sono stati dei contatti ed è possibile che il giocatore arrivi in Italia”. Meno chiaro il futuro degli altri obiettivi giallorossi: “Jeffren e Montoya stanno giocando con la Under 21 spagnola, quindi per il momento questo discorso è da rimandare. Poi vista la loro giovane età bisogna vedere se preferiscono rimanere nel Barcellona e magari fare il salto in prima squadra piuttosto che trasferirsi in un altro Paese”. Mentre Thiago Alcantara è stato molto chiaro; non disdegnerebbe un’esperienza altrove, anche perché vista la concorrenza che ha davanti.
Questione Clichy. Prima di lanciarsi all’inseguimento dello svizzero Shaqiri, Walter Sabatini proverà in tutti i modi a convincere Gael Clichy a trasferirsi a Roma. Per il momento però il diesse giallorosso avrebbe messo sul piatto Menez più tre milioni di euro che dovrebbero in linea di massima convincere i dirigenti dell’Arsenal. Più complicato invece circuire il giocatore che vorrebbe restare in Premier dove il Liverpool sarebbe molto interessato ad acquisirne il cartellino.
In uscita anche Vucinic che è molto vicino al Tottenham, potrebbe arrivare come contropartita il centrocampista Sandro.
Infine potrà essere giallorosso anche Ramirez. Oggi il procuratore ha confermato al nostro sito in esclusiva l’interesse dei giallorossi.
Tessera del tifoso – Parla Maroni
Nella presentazione del protocollo di intesa siglato con Coni, Figc e Lega Calcio il Ministro dell’Interno Roberto Maroni annuncia la rimozione delle reti di protezioni negli stadi: ”Se si continua così, raggiungeremo presto l’obiettivo di togliere gabbie e reti così come avviene in alcuni paesi europei. Siamo sulla buona strada: c’è stato un calo dell’81% dei feriti tra le forze dell’ordine, del 58% tra i tifosi nonché una diminuzione del 35% degli agenti destinati alla sicurezza delle partite”.
MERITO DELLA TESSERA – Secondo il Ministro, il merito è da ascrivere alla tessera della tifoso. “Abbiamo resistito al tentativo di bloccarne la diffusione: qualcuno ha detto che lede i diritti civili ma non è uno strumento di polizia, bensì un’iniziativa utile anche per le società e questo concetto è passato. Il tutto senza incidere nel numero di presenze agli stadi: si è invece registrato un incremento, seppur minimo (0.9%), con oltre 24 mila spettatori di media per ogni partita di Serie A”.
LE NOVITA’ – Il protocollo firmato oggi presenta alcuni punti cardine. I biglietti riservati alla squadra ospite potranno essere acquistati soltanto dai possessori della tessera del tifoso e non potranno essere venduti a chi è residente nella regione che origina la trasferta o, nel caso di squadre della stessa regione, ai residenti nella provincia da cui proviene la squadra in trasferta. Solo in casi particolari e su richiesta dei Club, potranno essere riservati posti dello stadio a tifosi ospiti senza tessera, ma per settori diversi da quelli che ospitano tradizionalmente i tifosi. Si conferma, invece, l’obbligatorietà della tessera per sottoscrivere l’abbonamento.
ABETE: BENE L’ADDIO ALLE GABBIE – Giancarlo Abete promuove il percorso delineato da Maroni. “Siamo assolutamente favorevoli all’idea di eliminare entro la fine del prossimo campionato ogni forma di barriera, gabbia o rete dagli stadi italiani. E’ un obiettivo importante, che sposa la filosofia di vivere l’evento sportivo come in tutta Europa. Anche le indicazioni della Uefa vanno in questa direzione: il tutto rientra nell’idea ipotizzata dal ministro Maroni nella fase di partenza della tessera del tifoso, come conclusione ideale di questo iter”.
LA TESSERA HA FUNZIONATO – Il numero 1 della Figc spende parole importanti per quel che è stato fatto durante l’anno. “Si è rivelato uno strumento efficace e funzionale. Adesso serve un sforzo ulteriore per superare i problemi emersi nella prima fase e relativi ad un’eccessiva caratterizzazione ideologica della tessera. Serviranno stadi più funzionali e una rivoluzione culturale nel rapporto con le tifoserie. Dobbiamo far capire l’importanza della fruibilità degli eventi in totale tranquillità per gli spettatori. La giornata di oggi attribuisce più responsabilità alle società, spingendole al miglioramento degli impianti già esistenti”.
BERETTA CHIEDE LEGGE SUGLI STADI – Parzialmente d’accordo Maurizio Beretta, presidente della Lega di A. “Il cammino della tessera è stato accidentato, lo sforzo dei club ha però portato a risultati di grane rilievo. Ora manca l’ultimo tassello: l’approvazione della legge sugli stadi. Serve una soluzione strutturale per impianti di nuova generazione, non solo per i tifosi ma anche per la competitività del nostro calcio a livello europeo. Faccio un appello alle istituzioni affinché il testo bloccato alla Camera possa trovare presto una conclusione positiva. Spero si arrivi in fretta alla fumata bianca”.