Nella canicola di inizio estate impazzano le voci di mercato. Allontanatosi Viviano, per la porta Sabatini punta forte su Stekelenburg. Settimana decisiva per Alvarez, mentre Zamparini ribadisce che Pastore andrà via solo per soldi. Sul fronte societario, oggi a Trigoria c’è stato un nuovo incontro tra i dirigenti della Roma per definire le strategie della prossima stagione. Domattina, invece, è in programma il Cda che sancirà ufficialmente la fine dell’era Sensi.
SOCIETA’ – Nella mattinata di oggi si è svolta nel centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria una nuova riunione tra i dirigenti della Roma per organizzare le strategie della prossima stagione. Oltre a Walter Sabatini, all’incontro hanno preso parte Tonino Tempestilli, Daniele Lo Monaco, neo responsabile della comunicazione del club giallorosso, Cristina Mazzoleni e Aurelio Andreazzoli. Nonostante quanto riferito da molti organi di stampa, Luis Enrique non era presente alla riunione e il suo arrivo sembra slittato alla giornata di domani. Il tecnico asturiano raggiungerà la capitale per decidere dove prendere alloggio (sembra aver optato per l’Olgiata) e iscrivere i figli a scuola, probabilmente in un istituto situato in zona Boccea. Nel primo pomeriggio Sabatini ha sentito telefonicamente Franco Tancredi, che dovrebbe tornare a Roma come preparatore dei portieri. Nel ruolo affidatogli dalla nuova società, il portiere del secondo scudetto romanista verrà quasi sicuramente affiancato dall’attuale allenatore degli estremi difensori, Guido Nanni. Il neo diesse della Roma ha incontrato anche Bruno Conti, che tornerà a ricoprire l’incarico di responsabile del settore giovanile. Lo stesso “Marazico” ha confermato che nei prossimi giorni verrà resa nota la struttura tecnica della cantera giallorossa: “Gli allenatori li decideremo entro la settimana, probabilmente venerdì definiremo per bene tutto”. Sembra scontata la conferma di Alberto De Rossi alla guida della Primavera Campione d’Italia, mentre c’è grande curiosità intorno alle panchine delle altre due categorie nazionali, Allievi e Giovanissimi: ormai certo l’addio di Andrea Stramaccioni (andrà ad allenare la primavera dell’Inter), molto probabile quello di Massimiliano Catini (che nella passata stagione aveva sostituito in corsa Vincenzo Montella, promosso in prima squadra). Per finire, domani alla 9,00 in via di Cave Aurelia avrà luogo il Cda della Roma, nel quale la famiglia Sensi ufficializzerà le proprie dimissioni dopo 18 anni di presidenza. All’ordine del giorno le nuove cariche dei consiglieri che faranno parte della società nell’era made in USA. Inoltre, sarà ratificato l’arrivo di Claudio Fenucci come responsabile del comparto finanziario. Sarà anche indetta l’assemblea dei soci, che dovrà eleggere DiBenedetto presidente. Per legge, devono passare, però, almeno 30 giorni. Quindi, l’elezione non sarà possibile prima di fine luglio. Le firme al contratto definitivo dovrebbero essere apposte entro la metà del prossimo mese, prima della partenza della Roma per il ritiro di Riscone di Brunico. L’amministratore delegato della banca, Federico Ghizzoni, ha annunciato di voler completare il closing addirittura per il 4 luglio, ipotesi che alcuni ritengono poco praticabile.
MERCATO – Dopo il pasticcio combinato dal Bologna con la busta di Viviano che ha consegnato il portiere all’Inter allontandolo di fatto dalla Roma, Sabatini ha deciso di puntare forte su Maarten Stekelenburg. Non convincono, infatti, Romero e Kameni. Il neo diesse avrebbe in programma un viaggio ad Amsterdam già tra giovedì e venerdì. In questo momento il problema è la distanza tra domanda e offerta: la Roma offre 7 milioni, ma il club campione d’Olanda nelle proprie valutazioni non è mai sceso sotto i 12. Sabatini non è disposto ad arrivare neanche a 10, considerando soprattutto la possibilità di prendere il giocatore a scadenza di contratto tra un anno. Intorno agli 8 si potrebbe chiudere. “Le trattative inizieranno a breve”, conferma l’agente del numero uno olandese. Prima di acquistare in quel settore, però, la Roma deve sfoltire la rosa dei suoi estremi difensori. Attualmente sono cinque i numeri uno: Lobont, che resterà come secondo o terzo portiere, Curci, Doni, Julio Sergio e Pena. L’obiettivo di Sabatini, che sta valutando l’eventualità di una permanenza di Curci nella capitale, è liberarsi dei due brasiliani, impresa assai ardua. Il Liverpool aveva di fatto chiuso per Doni, prima del no del giocatore. ”Condizioni inaccettabili – ha fatto sapere il brasiliano – dovrei ridurmi lo stipendio del sessanta per cento, e non sono disposto a regalare soldi”, rappresentati dalla differenza tra i 2,2 milioni netti per due anni percepiti a Roma e l’offerta da 900 mila euro degli inglesi. Si spera ancora in un’offerta Galatasaray. In uscita anche Julio Sergio: il Genoa si era interessata a gennaio, poi non più. Ora c’è il Siena per lui. Sempre sul fronte cessioni, Guberti è vicino al Torino. Ancora in stand-by, invece, la situazione Vucinic. Oggi Alessandro Lucci, il manager del montenegrino, ha dichiarato con forza che non esiste nessun accordo con altre squadre e che il futuro del suo assistito deve ancora essere valutato. Per quanto riguarda il mercato in entrata, si allontanano Clichy, che sembra destinato a rimanere all’Arsenal, e Pastore. Riguardo all’argentino, oggi il patron rosanero Maurizio Zamparini, intervistato da Romagiallorossa, ha ribadito che “El Flaco” verrà ceduto solo per soldi e all’ estero, smentendo categoricamente l’ipotesi secondo cui la Roma, una volta preso Lamela, lo girerebbe al Palermo per averlo. Settimana decisiva anche per Alvarez, che dal suo account di Twitter rivela che entro la fine di questa settimana farà una scelta definitiva sul suo futuro. Difficile che arrivino Montoya e Alcantara, sui quali Guardiola punta molto. Infine, Verratti, per bocca del suo procuratore, intervistato da Romagiallorossa, conferma l’interesse della Roma, facendo sapere di essere ben felice di giocare con Totti e compagni.