Roma Today: Sabatini tratta De Rossi col Manchester, Bovo e Silvestre si...

Roma Today: Sabatini tratta De Rossi col Manchester, Bovo e Silvestre si candidano per il dopo Mexes mentre Lotito viene umiliato dal Coni

SHARE

Infortuni, cessioni illustri all’orizzonte, ennesima figuraccia mediatica di Lotito e nuove indiscrezioni di mercato. Menù ricco offerto dalla giornata che va concludendosi dalle parti di Trigoria. Protagonisti assoluti della scena Walter Sabatini, Vincenzo Montella e Daniele De Rossi. Destini legati a doppio filo non tanto per questo ultimissimo scorcio di stagione, quanto per quella futura in cui qualcuno dei sopraccitati soggetti potrebbe non far parte della nuova Roma Di Benedettiana (a parte Sabatini ovviamente).

De Rossi verso la Premier. La notizia è esplosa questa mattina verso ora di pranzo. Un fulmine a ciel sereno per tutti i supporter giallorossi che, seppur delusi dai recenti comportamenti di Capitan Futuro, mai e poi vorrebbero ritrovarsi Daniele De Rossi in campo con una maglia diversa da quella della Roma. Lo strappo tra nuova società e De Rossi sembra però irricucibile e così Sabatini si è messo a lavoro per cercar di trarre il profitto maggiore da un addio sempre più probabile. Come per Aquilani qualche annetto fa, il club capitolino pare orientato a cedere il proprio gioiello in Premier e più precisamente a Manchester dove si potrebbe accendere il derby-asta tra City e United. Base d’asta fissata a quota 20 milioni di euro con la speranza che lo sceicco Mansour faccia saltare il banco con qualche numero di mercato dei suoi. Ovviamente, qualora si dovesse perpetrare il divorzio, De Rossi sarebbe molto più allettato dal progetto tecnico di sir Alex Ferguson che vorrebbe rifondere il centrocampo del suo United proprio con l’acquisizione di Capitan Futuro. Staremo a vedere anche se il recente viaggio di Sabatini a Manchester non sembra lasciar dubbi circa il futuro di quello che tutti avevano giustamente etichettato quale erede naturale di Francesco Totti.

Mercato rovente. Argomento De Rossi a parte a farla da padrona, come da alcuni mesi a questa parte, sul fronte rumors di mercato (per intenderci, poi contano i fatti), è sempre la Roma, accompagnata a braccetto dall’altra grande delusa d’annata: la Juventus. Dopo Pastore, Sanchez, Hernandez ed Ansaldi, oggi è toccato ai non certo fuoriclasse Bovo, Silvestre e Biagianti finire tra i papabili a vestire la maglia giallorossa nella prossima stagione. Candidature addirittura proposte dal direttore sportivo del Catania Pietro Lo Monaco che si è detto disposto a trattare la cessione dei suoi due “gioielli” (Silvestre e Biagianti) con Sabatini. Stesso discorso per Bovo, il cui agente, ha fatto capire di classificare, a prescindere dal piazzamento di fine stagione, la Roma quale big del calcio italiano e quindi all’altezza del proprio assistito. Sul fronte cessioni invece Marco Borriello e Mirko Vucinic sarebbero finiti rispettivamente nelle mire di Genoa e Fiorentina per la prossima stagione. Due cessioni illustri da cui trarre denaro sonante per poter rifondare completamente l’attacco.

A Trigoria si ferma Juan. Pizzarro e Juan in forte dubbio per la gara di domenica a Catania. I due calciatori sudamericani non hanno infatti svolto l’allenamento di rifinitura prima della partenza (turbolenta per via dell’Etna) alla volta del capoluogo siciliano. Per il primo si è preferito non effettuare sforzi eccessivi dopo le botte rimediate nella sfida di Coppa Italia a San Siro con l’Inter, mentre il difensore centrale brasiliano ha alzato bandiera bianca a metà allenamento per via di un leggero dolore al ginocchio sinistro.

Squalifica ridotta a Perrotta. Sul fronte della giustizia sportiva, la Corte di Giustizia Federale ha in parte accolto il ricorso avanzato dalla Roma per le squalifiche inflitte dopo Bari-Roma a De Rossi e Perrotta. A Capitan Futuro non è stata però perdonata l’inspiegabile gomitata e così sono state confermate le tre giornate, mentre a Perrotta lo stop è stato ridotto di una giornata. Magra consolazione ma pur sempre un piccolo riconoscimento.

Lotito Show. Per la rubrica “che serie A sarebbe senza Lotito” ennesimo capitolo dello scontro tra il presidente più pazzo del mondo e quello del Coni Gianni Petrucci. Al centro del contendere il debito accumulato dalla Lazio con il Coni per l’utilizzo negli ultimi anni dello stadio Olimpico. A Petrucci non è proprio andata già la decisione (provocatoria) di Lotito di scegliere per la prossima stagione l’Artemio Franchi di Firenze come sede laziale delle gare delle eventuali Coppa Europee. Una buffonata a cui il Coni ha risposto escludendo la Lazio dall’organizzazione della finale di Coppa Italia prevista a fine maggio all’Olimpico. Mitico Claudio continua così!

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.