Lunedì sera all’Olimpico andrà in scena una sfida tra due allenatori che la scorsa stagione hanno dominato il campionato di Serie B, classificandosi al vertice a pari punti. Parliamo di Zeman e Ventura, che nella loro carriera da allenatori, sino ad ora, si sono incontrati quattro volte, contando due vittorie a testa e nessun pareggio. Le prime due dispute risalgono alla Serie A ’98/’99, quando il boemo e il genovese erano rispettivamente alla guida di Roma e Cagliari. L’andata terminò con un rocambolesco 4-3 per i sardi, mentre il ritorno, nella Capitale, con un 3-1 in favore dei giallorossi. Le altre due sfide sono appunto della scorsa stagione, con Zeman sulla panchina del Pescara e Ventura su quella del Torino; andata 4-2 per i granata, ritorno 2-0 per i ‘Delfini’.
Giampiero Ventura nasce a Genova il 14 gennaio 1948. I suoi moduli preferiti sono il 4-2-4 o 4-4-2. E’ uno dei personaggi più dirompenti del calcio italiano, anche fuori dal rettangolo di gioco. Tra le sue frasi celebri, spiccano l’etichetta che lui stesso si è dato l’ ” allenatore che allena per libidine“, ed il giudizio sul presidente del Cagliari, Cellino “Prima di conoscerlo avevo un ciuffo alla Little Tony, ma con lui ho perso tutti i capelli“.
Cresciuto nel vivaio della Sampdoria ma per colpa dell’ernia al disco ha appeso gli scarpini al chiodo in giovane età. Attualmente, è il decano degli allenatori italiani. La sua lunghissima carriera comincia a soli 28 anni, quando nel lontano 78/79 allena le giovanili della Samp. Nell’81/82 si siede sulla panchina del Rapallo, in Interregionale, prima di passare su quella dell’Entella, ed ottenere la sua prima promozione nell’84/85.
Una delle avventure migliori del tecnico genovese è quella di Bari. Giorgio Perinetti, all’epoca direttore sportivo dei galletti, gli affidò la squadra pugliese in serie A nella Stagione 2009/2010. Il suo inizio fu folgorante: dopo aver battuto squadre di grosso calibro come Lazio, Juventus e Udinese concluse il girone di andata in piena zona Uefa , ottenendo al termine del Campionato un ottimo decimo posto finale con 50 punti, fissando il record di punti in massima serie per la squadra barese e lanciando dei giovani che finiranno in Nazionale come Ranocchia e Bonucci.