A Milano qualche anno fa c’era un giocatore che veniva chiamato dai tifosi “el segna semper lù” (segna sempre lui). Maurizio Ganz prima con la maglia dell’Inter e poi con quella del Milan si era guadagnato la nomina di colui che la butta sempre dentro, in questo finale di stagione Francesco Totti potrebbe benissimo ereditare questo soprannome. Con la doppietta al Bari il capitano è arrivato a quota 14 reti in campionato, da quando Vincenzo Montella si è seduto sulla panchina della Roma il numero dieci ha cominciato a segnare e non si è più fermato.
DELUDENTE CON RANIERI – Sotto la guida di Ranieri il numero 10 giallorosso in questa stagione ha collezionato appena 4 reti in ben 20 presenze. Totti in campionato si è sbloccato a Torino contro la Juventus alla 12esima giornata e nel girone di andata si è ripetuto soltanto a Palermo con l’inutile gol della bandiera a tempo scaduto con i siciliani già in vantaggio per 3-0. Nel girone di ritorno prima delle dimissioni di Ranieri era andato in rete su calcio di rigore nella vittoria contro il Cagliari e nella fatale sconfitta a Genova contro i rossoblù che è costata la panchina al tecnico testaccino. Con Ranieri in panchina Totti ha quindi una media di un gol ogni 5 partite che hanno portato alla squadra appena 4 punti (considerando anche il gol contro il Cagliari che non è stato decisivo ai fini del 3-0 finale).
DUE MESI DA FAVOLA – Il capitano giallorosso non aveva mai subito tante critiche come in questa stagione (anche dai suoi tifosi) ma la cura Montella ha rigenerato Totti che nelle ultime 10 giornate di campionato è andato in rete ben 10 volte. Considerando che contro il Bologna nel recupero della 22esima giornata ha giocato solo 18 minuti e a Lecce era assente, Totti ha realizzato la bellezza di 10 reti in appena 8 presenze da titolare. Nella prima all’Olimpico di Montella contro il Parma realizza il gol del vantaggio e viene sostituito prima che la squadra subisse l’ennesima rimonta, a Lecce salta la partita per squalifica e il 13 marzo nel derby inizia il suo periodo magico, forse uno dei migliori di tutta la sua splendida carriera. Doppietta alla Lazio e doppietta una settimana dopo a Firenze. Contro la Juventus è Storari a impedirgli la rete parando anche l’impossibile ma a Udine realizza ancora una doppietta impreziosita dal cucchiaio, marchio di fabbrica rispolverato dopo quattro anni. Contro il Palermo va in rete e contro il Chievo è ancora una volta il migliore in campo. Il resto è storia recente con la quarta doppietta nelle ultime sette partite e il sorpasso su Roby Baggio nella classifica dei migliori cannonieri di sempre.
PIU’ DI UN GOL A PARTITA – Negli ultimi due mesi Francesco Totti si è caricato la Roma sulle spalle per centrare un quarto posto importante sopratutto in prospettiva futura. 1,11 gol a partita è la media reti di Totti da quando Montella è stato chiamato alla guida della Roma, 11 dei 20 punti conquistati finora dall’aeroplanino portano la firma del Capitano. Con lui in campo la Roma ha realizzato nel periodo Montella 14 reti e ben 10 sono del campione con il numero 10 sulle spalle. Un Totti così in forma era molto tempo che non si vedeva, forse sono state proprio le dure critiche subite nella prima parte della stagione a risvegliare l’orgoglio di un campione che ha ancora 4 partite per migliorare la sua straordinaria media di questo periodo. Nella classifica marcatori di tutti i tempi Piola è irraggiungibile a 174 gol ma Altafini e Meazza sono distati 10 reti e Nordhal 19 reti; nei prossimi anni tutto può ancora succedere, the king of Rome is not dead.