Il boemo ci regala subito diverse sorpre nell’undici titolare, lasciando spazio a numerosi esperimenti, come è giusto che sia in questo periodo di precampionato. Così tra i pali ritroviamo il titolare Stekelenburg, nonostante le voci che lo vedono lontano da Roma (voci mai confermate dagli ambienti vicini a Trigoria), in difesa la coppia centrale è formata Castan, all’esordio, e dal giovane Romagnoli, entrambi mancini. In cabina di regia a centrocampo tocca al greco Tachtsidis, che sostituisce Florenzi, sempre utilizzato titolare nelle precedenti occasioni; davanti Bojan inizia a sinistra, occupando quella che dovrebbe essere la posizione del Capitano.
PRIMO TEMPO. Pronti-via e la Roma è già in vantaggio: doppia verticalizzazione del greco Tachtsidis che mostra subito un educatissimo piede sinistro, che trova il taglio di Bojan; lo spagnolo serve Osvaldo che insacca a porta vuota, invece di segnare. Partita subito in discesa per la Roma, che continua a verticalizzare e difendere senza affanni. I polacchi giocano duri, tutelati anche dall’arbitraggio all’inglese, ma il giovane Romagnoli non si fa intimorire e fa sentire spesso e volentieri i tacchetti agli spigolosi attaccanti avversari. Il centrocampista greco continua a costruire gioco con il suo sinistro, recuperando anche una gran quantità di palloni; il 2-0 lo fa tutto lui, mostrando tutte le sue qualità: anticipo secco a metà campo, progressione palla al piede e cucchiaio che lascia al portiere avversario solo la possibilità di guardare. Dietro la Roma soffre poco, e quando gli avversari creano qualcosa lo devono alle generose concessioni di Rosi e Taddei; Castan, al contrario, non si lascia superare mai. La partita continua con tante occasioni per la terza segnatura, che finalmente arriva al minuto 30 con Lamela; anche il numero 8 argentino realizza grazie ad un fantastico pallonetto, servito perfettamente da Osvaldo. L’undici di Zeman pressa, costruisce, crea, segna e sbaglia anche tanti goal, subendo pochissimo, con avversari si di basso profilo, ma che un anno fa avrebbero sicuramente messo in difficoltà la squadra di Luis Enrique, che stava prendendo forma, proprio come questa. Lo abbiamo sempre saputo che le squadre del Boemo anche sul 3-0 non si fermano, così, dopo pochi rischi che si infrangono sempre tra le braccia di Stekelenburg, arriva anche il 4-0 realizzato da Bojan, dopo uno slalom che lo porta a superare 4 avverari. Primo tempo da Zemanlandia, che si chiude così, con la goleada giallorossa.
SECONDO TEMPO. Tanti cambi nel secondo tempo, Heinze schierato a sorpresa come terzino destro, Totti, subentrato a Osvaldo, inizia questi 45 minuti da esterno sinistro, per poi spostarsi al centro dell’attacco. Marquinho inizia nella consueta posizione di interno sinistro di centrcampo, per poi finire la partita da esterno del tridente offensivo. La partita cala inevitabilmente di intensità, con i calciatori polacchi che cercano insistentemente ed inutilmente la rete della bandiera, mentre la Roma sembra un po’ disordinata, e cerca di colpire in contropiede, sfruttando la velocità di Nico Lopez. Così più di una volta il numero uno olandese, rimasto in campo per tutti i 90 minuti, ferma gli attacchi avversari, ben coadiuvato da Romagnoli e Burdisso. Da segnalare l’atteggiamento di Costa nei minuti finali, che cerca costantemente lo scontro con Verre. La partita finisce così 4-0, ed il gioco di Zeman inizia a prendere forma.
Comments are closed.