IL MESSAGGERO (S. CARINA) – «Il budget? Non lo dico, perché vi mando in depressione. Va costruito giornalmente». Un’ammissione in piena regola quella che ha fatto Sabatini non più tardi di qualche giorno fa. Per costruirlo, oltre alla somma che il consorzio Usa sarà disposto ad investire sul mercato, la Roma dovrà cercare di vendere. E per farlo non si può certamente sbandierare ai quattro venti come i propri calciatori non rientrino più nel progetto tecnico di Luis Enrique.
E’ in questa ottica, quindi, che va letta la retromarcia di ieri del neo ds: «Borriello? Quando ho detto che era un problema nella Roma, mi riferivo al fatto che è molto forte e quindi richiede uno spazio garantito che forse nessuna squadra gli può dare preventivamente – ha detto a Radio Kiss Kiss – Lui è un grande calciatore e ce lo teniamo stretto, poi vedremo cosa accadrà confrontandoci con lui. Se Bigon me l’ha chiesto? Con Riccardo abbiamo un’ottima frequentazione, in passato anche prolifica per il Napoli vista l’acquisizione di Cavani. Certamente potrebbe pensare di chiedermelo, ma non è consigliabile perché Marco è un calciatore della Roma e qui rimarrà. Pizarro? No, non lo diamo agli azzurri anche perché non ce l’hanno chiesto».
Fortuna vuole che il collegamento fosse telefonico, altrimenti sarebbe stato difficile mascherare la realtà che rimane sempre la stessa: vendere, per poi puntare Pastore, il sogno della nuova Roma targata Usa. E’ dalle cessioni, infatti, che potrebbe poi partire l’assalto al Flaco, mentre con i soldi stanziati da DiBenedetto e soci, si penserebbe alle priorità delle quali necessita la squadra. Sull’argentino del Palermo va tuttavia fatta una precisazione proprio per non illudere nessuno: Pastore alla Roma è un affare possibile solo se i 4-5 top club europei non decideranno di prenderlo. Competere con loro al momento non è possibile. Se Real Madrid, Bayer Monaco, Barcellona, Manchester City e United, dovessero spostare le loro mire altrove e la Roma, come è il suo obiettivo primario riuscisse a vendere Vucinic e almeno uno tra Menez (da registrare il tiepido interesse di Lille e Lione) e Borriello, l’assalto a Pastore ci sarà.
Non deve preoccupare il fatto che Zamparini non perda occasione per alzare l’asticella (ieri ha valutato il suo campione 50 milioni): l’acquisto di Neymar da parte del Real Madrid sarà preso inevitabilmente come prezzo di riferimento dai club in tutte le trattative.