Roberto Scarnecchia, ex giallorosso, è intervenuto alla trasmissione La Mia Roma, in onda sulle frequenze di Radio Audax 107.65. Queste le sue parole:
“In formazione non si può rinunciare a De Rossi ed Osvaldo. Le uniche due modifiche alla squadra che è scesa in campo con l’Atalanta. La scelta è vasta, il livello dei giocatori è molto simile. In questo momento non rinuncerei ai due nazionali azzurri, non sapevo del risentimento all’adduttore destro di Totti, ma essendo Giovedì penso possa recuperare per Domenica sera. Genoa-Roma? Credo che le differenze tecnico tattiche siano ampie, l’unica cosa importante è l’interpretazione della gara. Tante volte ho parlato di condizione fisica, perchè è quella che fa la differenza. Visto che la Roma è avvantaggiata sotto il profilo di classe e tecnica, se la giochiamo sullo stesso ritmo dell’avversario non ci sono rivali. Non esisteranno più in questo calcio le partite con la squadra avversaria inferiore tecnicamente che non ti metterà in difficoltà: il calcio è talmente veloce che anche la compagine meno attrezzata ma ben preparata può metterti sotto. Ci vuole intelligenza, studiare l’avversario e vincere. Ricordi di Genoa-Roma? Ne ho disputate tante, quando andavamo lì facevamo una grande gara perché è un campo che ispira buon calcio, a differenza magari di Cagliari dove abbiamo sempre sofferto. Juventus-Napoli? Avendo giocato a Napoli, secondo me questa partita per i giallorossi è fondamentale, un pareggio sarebbe l’ideale per accorciare la classifica. Il Napoli non fa scappare la Juve e viceversa, e col pareggio la Roma è avvantaggiata. Scegliere tra Juve e Napoli? Meglio il Napoli, per questione di atteggiamento, di morale. Il Napoli ha la pecca di non avere alternative in attacco, se si fa male Cavani non c’è un giocatore all’altezza che lo possa sostituire. Lazio-Milan è importante invece per il Milan: un altro stop sarebbe velenoso, creando problemi. Se il Milan vince rallenta la Lazio, ma preferisco parlare di Roma e Napoli come outsiders.“