Dopo la vittoria in terra abruzzese contro il Pescara, che ha suscitato tanti ricordi per Zdenek Zeman, il prossimo avversario della Roma del Boemo sarà il Siena. I toscani dal 2003 a oggi , da quando sono arrivati per la prima volta in Serie A, non sono mai retrocessi, ad eccezione della Stagione 2009-10, salvo poi risalire in massima categoria l’anno successivo, classificandosi al secondo posto nel torneo cadetto. In estate è stato operato l’ennesimo cambio in panchina: dal subentro a Conte di Sannino nel Giugno 2011, Cosmi ha fatto lo stesso con l’ex allenatore di Varese e Palermo nel 2012. Un mercato piuttosto accorto, senza acquisti di peso e senza cessioni illustri.
Questa Stagione è iniziata in salita per il club di Mezzaroma, causa la penalizzazione di 6 punti in classifica per il calcioscommesse: attualmente il Siena si trova al terzultimo posto con 11 punti, frutto di 3 vittorie al Franchi, un successo in trasferta e 5 pareggi, collocandosi al terzultimo posto alla pari del Pescara fanalino di coda. Eppure senza l’handicap la squadra avrebbe 17 punti, uno in meno di Milan e Atalanta. La classifica del Siena è stata finora caratterizzata da un’altalena di risultati eccellenti ed efficaci e altre partite monotone e giocate peggio. Non sono mai mancate la grinta e la motivazione, elementi fondamentali che caratterizzano la squadra, trasmesse integralmente dalla figura del suo allenatore carismatico.
I PRECEDENTI – Sono 18 i precedenti tra le due compagini. La Roma negli scontri diretti è in vantaggio con ben 11 vittorie; 5 sono le vittorie del Siena bianconeri, mentre sono solo 2 i pareggi. Riguardo ai soli match disputati in Toscana, la Roma ha vinto in 5 occasioni, il Siena 3 e solo uno è stato il pareggio, per 0-0 nella stagione 2003-04 (5 Ottobre ’03). 4 mesi più tardi, però, la Roma ha conseguito la vittoria più larga nella cronistoria dei precedenti: un perentorio 6-0, Cassano, autore di una tripletta, Mancini, Delvecchio e Totti i marcatori. La vittoria più rotonda, invece, conseguita dai giallorossi in casa senese risale al 28 Novembre 2004, quello 0-4 firmato Montella e Totti, autori di una doppietta ciascuno. Ultima vittoria per la Roma a Siena nel 2009, precisamente il 13 Settembre, con reti di Mexes e Riise a ribaltare il vantaggio casalingo di Maccarone; il Siena invece ha vinto l’ultima sfida al Franchi per 1-0 il 12 Febbraio 2012, con rete di Emanuele Calaiò.
TATTICA – Una squadra molto compatta ed organizzata a livello difensivo, che difficilmente concede occasioni da rete. Importanti anche le prove fornite dai toscani contro le “big”, con le sconfitte di misura e condite da buone prestazioni contro Lazio e Juventus (sconfitta in extremis), e la vittoria in trasferta contro l’Inter che sa tanto d’impresa. In queste partite il Siena riesce a dare il meglio di se, potendosi difendere in 11 e cercando di sfruttare gli spazi che inevitabilmente le avversarie concedono. Sarà una partita da giocare con attenzione e pazienza.
Il mister ha modificato la filosofia di gioco che da due anni si applicava in Toscana. Eliminato il 4-4-2 solido ed organizzato utilizzato da Conte e poi ripreso da Sannino, Cosmi ha optato per un metodo di gioco più difensivo, basato su una terza linea folta, una mediana attenta e solida, ed un attacco possibilmente rapido e concreto nello sfruttare le poche occasioni che capitano. Insomma prima di tutto non prenderle, poi cercare di darle. Considerando il materiale a disposizione, la situazione di partenza di classifica e le caratteristiche dell’allenatore, la scelta può essere tutto sommato condivisibile. Il 3-5-2 di partenza, che diventa 5-3-2 in fase difensiva e con tutte le opportune varianti dettate dalla partita, va applicato sempre con la solita attenzione, grinta e combattività che il tecnico fornisce a sua immagine e somiglianza. Tutti conosciamo le qualità motivazionali e di cattiveria agonistica che Cosmi ha e che trasmette al suo undici in campo. Squadra cinica e fisica, che non molla mai e non tira mai indietro la gamba, sempre corta ed impenetrabile in campo. Quando si allunga e si sfilaccia subentrano i problemi, come successo a Cagliari.
Il Siena schiera una difesa di peso e bloccata, anche nei terzini, piuttosto difensivi. Mediana di quantità più che di qualità, pronta a recuperare palloni ed aiutare la fase di non possesso, rimanendo sempre vicina ai 3 centrali dietro. In avanti attacco fisico, ideale per tener palla e per far salire il resto dell’undici in situazioni offensive pericolose. Spesso viene schierato un elemento rapido attorno alla prima punta fissa, col compito di correre e svariare, facendo da raccordo col centrocampo. Difficilmente viene schierato un terzo giocatore d’attacco, se non a partita in corso con particolari situazioni da recuperare. Molto buona la propensione a sfruttare i calci piazzati, e la capacità di soffrire tutti insieme di squadra che il Siena ha nel difendersi in maniera unita.
Bogdani e Zè Eduardo sono pienamente ristabiliti ed arruolabili, Cosmi ritrova in gruppo anche Paci invece Angelo raggiunge l’infermeria. Il laterale brasiliano ha riportato una lesione al bicipite femorale destro che lo terrà fermo per le prossime tre settimane. Tra i pali confermatissimo Gianluca Pegolo, uno dei migliori numeri uno nel campionato di quest’anno; in difesa Neto, difensore affidabile brasiliano, che farà reparto con Contini e Felipe. A centrocampo Serse Cosmi pare intenzionato a inserire Sestu sull’out di destra e poi confermare la formazione scesa in campo a Verona, dunque ancora il doppio trequartista cioè Rosina e Valiani dietro l’unica punta Calaiò.
PROBABILE FORMAZIONE